Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Durnwalder sulla Giornata della memoria: insegnamento per il domani

Il 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, è stato proclamato "Giorno della memoria", per ricordare lo sterminio del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti. È un’occasione di riflessione alla quale si unisce anche il presidente della Provincia Luis Durnwalder: “Non vogliamo ridurre il ricordo dell’Olocausto a una data segnata su un calendario di celebrazioni, ma trasmettere alle giovani generazioni un insegnamento per il domani.”

Senza approfondire la conoscenza delle radici storiche e delle cause dell’antisemitismo, anche il Giorno della memoria rischia di diventare un rituale. Per questo, secondo Durnwalder, "tutta la comunità locale è chiamata a ricordare per conoscere, soprattutto con iniziative rivolte ai giovani e con l’obiettivo di favorire la crescita della conoscenza reciproca, del rispetto degli altri e della cultura della pace, che sono la base della pacifica convivenza." Perchè i giovani, continua Durnwalder, "devono essere messi nelle condizioni di capire ed avere un parametro per distinguere il bene dal male."

"Di fronte ai rigurgiti di antisemitismo emersi anche in tempi recenti – sottolinea ancora Luis Durnwalder -  e di fronte all’indifferenza o al mancato rispetto della dignità altrui, serve una memoria attiva. Una memoria che si deve tradurre in impegno concreto in tutte le sedi, da quelle politiche e istituzionali a quelle scolastiche e associative." 

Anche in Alto Adige la politica ha saputo respingere nuove esternazioni antisemite: "La mia speranza è che oggi si possa affermare un rifiuto forte e netto di tutte le forme di razzismo e pregiudizio, di emarginazione, di violazione del diritto alla patria, di ostilità e violenza verso chi è diverso, chi è in minoranza, chi è debole e indifeso", conclude Durnwalder.

pf


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