News 2015
Comitato tecnico: approvati progetti a Merano, Bressanone e Vadena
Parere positivo all’ampliamento della clinica privata Fonte San Martino/Martinsbrunn di Merano e della scuola professionale provinciale "Emma Hellensteiner" di Bressanone è giunto ieri (11 gennaio) dal Comitato tecnico provinciale. Approvato anche un primo progetto per la nuova utilizzazione dell’areale “Maso Stadio” a Vadena.
Il Comitato tecnico provinciale ha esaminato il progetto esecutivo per l'ampliamento e il risanamento della clinica privata Fonte di San Martino/Martinsbrunn di Merano, esprimendo parere positivo sul progetto e sui relativi costi, stimati in 15 milioni €. Tra gli aspetti qualificanti della struttura, gestita dalla comunità religiosa delle Suore di carità di San Vicenzo de Paoli, figura la clinica per le cure palliative. Il parere positivo del Comitato tecnico è il presupposto per un contributo finanziario al progetto da parte della Provincia.
Via libera dei tecnici provinciali anche al progetto esecutivo per l'ampliamento della scuola professionale provinciale per il settore alberghiero "Emma Hellenstainer" di via Laghetti a Bressanone, che fa capo a un consorzio temporaneo di imprese formato da Unionbau, Elpo e Atzwanger. I costi dell'intervento si aggirano sui 4,2 milioni €, il tempo di realizzazione è preventivato in 420 giorni. La scuola, che soffre la carenza di spazi, verrà ampliata con 10 nuove aule, una biblioteca e diversi locali di servizio.
Dal Comitato tecnico è arrivato infine il parere positivo anche ad una prima parte del progetto per l'utilizzo dell'areale dell'ex Maso Stadio a Laimburg, nel comune di Vadena. La zona dove un tempo era ubicata una struttura di riabilitazione psichiatrica verrà destinata ad area scolastica e per l'attività di ricerca: sorgeranno nuovi laboratori e aule di pratica per la scuola provinciale di frutticoltura e viticoltura Laimburg e per l'istituto agrario in lingua italiana, nonché laboratori per il Centro di sperimentazione Laimburg e per la Libera università di Bolzano. Prima però vanno realizzate le necessarie opere di urbanizzazione e infrastrutturali, un intervento che - in considerazione dei ritrovamenti archeologici già effettuati nella stessa zona - sarà condotto in accordo con l'Ufficio provinciale beni archeologici. Il progetto dei lavori e i costi di infrastrutturazione, pari a complessivi 1,5 milioni €, sono stati approvati dal Comitato tecnico.
pf