Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

"iMONITRAF!", progetto comunitario per ridurre il traffico nelle Alpi

Le regioni alpine di quattro paesi europei hanno aderito al progetto comunitario "iMONITRAF!", che punta a sviluppare nuove soluzioni per la riduzione del traffico nell'arco alpino. Il via ufficiale al progetto è stato dato questo pomeriggio (giovedì 17 settembre) a Bolzano dall'assessore provinciale all'ambiente Michl Laimer.

Laimer al via del progetto Monitraf

La Provincia di Bolzano partecipa a "iMONITRAF" tramite la Ripartizione Urbanistica, che potrà sfruttare anche il know-how messo a disposizione dall'Eurac, mentre gli altri partner del progetto sono la Valle d'Aosta, il Piemonte, il Friuli-Venezia Giulia, il Tirolo del Nord, la regione francese Rhône-Alpes e i cantoni svizzeri Ticino, Uri, Zugo e Lucerna. "Tutti questi territori - ha sottolineato l'assessore Laimer - si trovano lungo i cinque grandi corridoi di attraversamento delle Alpi: dal Frejus al Monte Bianco, dal San Gottardo al Brennero, sino a Tarvisio. Da qui passano i due terzi del traffico di transito lungo l'arco alpino, pari a 81,4 milioni di tonnellate di merci ogni anno".

L'obiettivo del programma comunitario è quello di elaborare strategie comune, tra le regioni partecipanti, per una strutturazione sostenibile dei trasporti di persone e merci avvalendosi di un monitoraggio ed una valutazione costanti dei dati ambientali e sul traffico. "Misure innovative e modelli da prendere come esempi positivi - ha proseguito Michl Laimer - saranno queste le strade da seguire per ridurre le conseguenze negative del traffico sull'ambiente e sulla salute senza però frenare lo sviluppo economico delle regioni coinvolte". Sino ad oggi le Regioni si sono limitate a regolamentare la materia con decisioni proprie, valide esclusivamente sul territorio di competenza, spezzettando dunque gli effetti positivi che provvedimenti di più ampia portata avrebbero potuto avere su tutti i corridoi di attraversamento dell'arco alpino.

"Il nostro impegno - ha spiegato l'assessore provinciale all'ambiente - è quello di incentivare lo sviluppo di nuove strumenti di regolazione e gestione del traffico in grado di favorire lo spostamento dalla gomma alla rotaia. Ma non solo: "iMONITRAF" dovrà essere il primo esempio concreto di una "borsa dei transiti", e dovrà porre le basi per una rete d'azione politica capace di farsi sentire a livello nazionale ed europeo". Il progetto "iMONITRAF", nato nell'ambito del programma Interreg IV-B Alpine-Space avrà validità triennale, e sarà sostenuto finanziariamente dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) e dai singoli stati che garantiranno un contributo complessivo di 1,7 milioni di euro.

mb

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