Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Illustrate dall’ass. Theiner le misure per far fronte alla Nuova influenza

Si è svolta questa mattina a Palazzo Widmann la conferenza stampa dell’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner, nel corso della quale sono state illustrate le misure che saranno adottate a livello nazionale e locale per far fronte alla nuova influenza da virus H1N1, nota anche come influenza suina.

Nel corso della riunione tenutasi ieri (2 settembre) presso il Ministero della salute a Roma, alla quale ha preso parte anche l’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner, sono state delineate le misure che saranno adottate a livello nazionale e locale per tutelare la salute della popolazione nei confronti della Nuova influenza H1N1.

L’assessore ha sottolineato che è stato concordato un piano nazionale di vaccinazione della popolazione che a partire da metà novembre prevede inizialmente la vaccinazione, gratuita e volontaria, degli operatori dei servizi essenziali (personale  del servizio sanitario, della pubblica sicurezza, della protezione civile, ecc.) al fine di garantire il mantenimento dei servizi pubblici e delle persone che appartengono a gruppi a rischio (ad esempio affette da malattie croniche).

L’assessore Theiner ha aggiunto “Considero importante seguire in prima persona lo sviluppo della nuova influenza o „influenza suina“ e dedicarvi la massima attenzione intraprendendo ogni misura utile e necessaria per tutelare la salute della nostra popolazione. Attualmente le autorità europee si sono espresse per una vaccinazione di massa contro il nuovo virus A/H1N1. È di particolare importanza che tutte le Regioni e Province autonome seguano le indicazioni nazionali e che nessuno si muova in maniera non coordinata”.

Allo stato attuale sono stati accertati in Alto Adige 88 casi della Nuova influenza. Per quanto riguarda l’Alto Adige sono state ordinate presso la ditta “Novartis” dosi di vaccino per 200.000 persone.

Il direttore dell’Ufficio igiene e salute pubblica, dott. Michele Dagostin, ha quindi aggiunto che “Le decisioni assunte ieri a Roma state discusse e condivise a livello tecnico dai rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome in occasione di diversi incontri interregionali.

I servizi sanitari sono preparati ad affrontare una ulteriore diffusione del virus. La strategia vaccinale concordata si riferisce allo stato attuale ed ogni variazione della situazione epidemiologica porterà ad un mirato adattamento della strategia a livello nazionale e ad una conseguente celere applicazione a livello provinciale”.  

Dal canto suo il dott. Peter  Mian, primario del reparto malattie infettive del Comprensorio sanitario di Bolzano ha ribadito che il virus H1N1 è  nuovo che deve ancora svilupparsi. “Col passare del tempo i virus subiscono delle mutazioni genetiche e con ciò può cambiare la loro aggressività.

L’aggressività può aumentare o diminuire. Al momento questo virus è ancora relativamente innocuo. Di solito la cosiddetta influenza “suina“ ha un decorso lieve con pochi sintomi e guarisce senza terapia in 2-3 giorni. Nell’influenza stagionale” ha proseguito il dott. Mian “abbiamo un tasso di mortalità di oltre l’uno per mille, attualmente la “suina“ intorno allo 0.7 per mille. Non sappiamo però come questo virus si svilupperà.

Perciò è giusto che venga effettuata una vaccinazione di massa. Così il virus si diffonde molto più lentamente nella popolazione ed inoltre se il virus dovesse diventare più aggressivo gran parte della popolazione sarebbe protetta. È giusto vaccinare soprattutto i giovani, perché le persone anziane sono state vaccinate contro i virus stagionali o hanno avuto più volte contatto con tali virus e perciò godono di un’immunità parziale. Un’ulteriore ragione per una vaccinazione di massa è data dalla possibilità che il virus si incroci con un altro virus molto aggressivo ed anche in quel caso abbiamo almeno una protezione parziale contro quel nuovo virus”.

Ha quindi preso la parola il Dr. Josef Simeoni, primario del Servizio igiene e sanità pubblica del Comprensorio sanitario di Bolzano, referente del gruppo d’intervento sulla Nuova influenza “Nella scorsa primavera è comparso un nuovo virus influenzale che ha il potenziale di diffondersi a livello mondiale e di contagiare numerosissime persone.

Questo ha indotto le autorità sanitarie di predisporre per la prossima stagione influenzale un apposito programma di vaccinazione antinfluenzale. Ogni anno nel mese di ottobre viene offerta la vaccinazione antinfluenzale stagionale. La vaccinazione contro il nuovo virus influenzale (influenza suina) è una vaccinazione specifica e sarà effettuata in due fasi.

Da novembre 2009 saranno vaccinate persone dei servizi essenziali (personale del servizio sanitario, della pubblica sicurezza, della protezione civile ecc.) al fine di garantire il mantenimento dei servizi pubblici e gruppi a rischio (persone affette da malattie croniche).

Nella vaccinazione pandemica vengono somministrate due dosi di vaccino a distanza di un mese. Per l’effettuazione di queste vaccinazioni tra novembre 2009 e marzo 2010 viene istituito un servizio vaccinale supplementare composto da più unità composte ognuna da un medico, un’assistente sanitaria/o e un amministrativo”.

Infine il Dr. Oswald Mayr, direttore dell’Azienda sanitaria provinciale, ha sottolineato che la vaccinazione di massa che sarà effettuata per proteggere la popolazione dai rischi della Nuova influenza rappresenta una sfida notevole per l’Azienda provinciale, non solamente sotto il profilo vaccinale, ma anche da punto di vista sanitario, logistico, comunicativo e personale.

“Questa sfida sarà affrontata in collaborazione con l’Assessorato e con tutti i servizi  che operano sul territorio, dai medici di base, sino alle strutture ospedaliere. A questo scopo sarà quindi importante” ha proseguito il Dr. Mayr” seguire con attenzione e professionalità lo sviluppo del virus H1N1 ed attenersi con scrupolo ed attenzione alle indicazioni emanate a livello nazionale dal  Ministero della salute.

Seguiremo quindi con particolare attenzione l’andamento di questa pandemia per garantire uno svolgimento corretto delle procedure vaccinali ed un’adeguata assistenza alle persone colpite per superare nel migliore dei modi questo momento critico”.

 

 

FG

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