Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Mussner sui fischi di Auronzo: intolleranza e poco rispetto dei gruppi linguistici

Grande stupore e rammarico vengono espressi dall'assessore provinciale ladino Florian Mussner per i fischi registrati ieri ad Auronzo quando il presidente della Provincia, nonchè Presidente della Regione, Luis Durnwalder ha salutato in lingua tedesca e ladina nel suo intervento alla cerimonia che ha celebrato le Dolomiti patrimonio naturale mondiale. "Quei fischi sono segno di intolleranza e poco rispetto per i gruppi linguistici."

"Non può essere considerata una regia intelligente il tentativo di far scomparire le particolarità regionali quali identità, lingua e culture come il tedesco e il ladino nelle province di Bolzano, Trento e Belluno, un'esperienza purtroppo già subita nella storia", sottolinea l'assessore provinciale ladino Mussner, che è anche assessore regionale per i rapporti con le minoranze linguistiche.

La proclamazione delle Dolomiti come patrimonio mondiale, secondo Mussner, "è e può diventare una nuova occasione di convergenza di impegni ed intenti, nonchè di solidarietà per valorizzare il patrimonio naturale, ambientale, ma anche culturale e storico di questa area, nel rispetto delle particolarità territoriali e regionali." L'assessore sottolinea l'apprezzamento per il messaggio del presidente Giorgio Napolitano, "che sottolinea il superamento delle trincee di guerra e di confine proprio in questo territorio dove la nostra gente ha pagato un tributo inestimabile di sofferenza alle tendenze di supremazia e di prevalenza nazionale."

Le Dolomiti, per essere patrimonio mondiale di tutti, ricorda Mussner, "necessitano rispetto delle particolarità culturali della gente che ha saputo mantenere cultura, tradizioni e lingua dai tempi più remoti." Per questo l'assessore ladino esprime il suo disappunto e la sua indignazione per i fischi di Auronzo nei confronti del saluto in lingua tedesca e ladina rivolto dal presidente Durnwalder, "rappresentante di una provincia e di una regione con tre gruppi linguistici, che in spirito umanitario ed europeo richiedono tutela e quindi anche rispetto."

pf


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su