News 2015
Reazioni contrastanti alla mostra su Andreas Hofer allestita al Touriseum
Sulla figura di Andreas Hofer si dividono gli animi e ciò si risconta anche nel libro degli ospiti della mostra temporanea del Touriseum. Soprattutto perché la mostra “L’Andreas Hofer del turismo” non prende in considerazione né l’Hofer storico né quello mitico, ma si concentra piuttosto sulla sua influenza sul turismo altoatesino e più in generale sull’essenza degli eroi. La varietà degli interventi dei visitatori spazia dalle più aperte lodi sulla creatività, ironia e profondità dell’esposizione fino al più arido “orribile!”.
Su Andreas Hofer si dividono non solo gli altoatesini: al Touriseum di Casel Trauttmansdorff, i visitatori sono al 95% vacanzieri e anche tra loro la mostra temporanea per l’anno commemorativo “Der mit dem Bart...L’Andreas Hofer del turismo” evoca reazioni contrastanti, come hanno potuto constatare le collaboratrici del Touriseum Ursula Patauner ed Elisa Reiterer che hanno valutato gli interventi dei visitatori nel libro degli ospiti della mostra.
In generale i contenuti della mostra sembrano aver ottenuto un buon livello di gradimento: tra i visitatori che si sono espressi sulla qualità dell’esposizione, il 65% ne ha ricavato un’impressione positiva. La maggior parte dei commenti suona più o meno “Finalmente una mostra originale e divertente!”, “Siamo affascinati dalla pluralità di prospettive!”, oppure “Arte particolare, ma bella!”
Se i visitatori di lingua tedesca sembrano in maggioranza apprezzare con un 80% di commenti positivi, i visitatori di lingua italiana, sia locali che turisti, sono più oscillanti, con un 53% di commenti positivi. Altrettanto indecisi sono i locali di lingua tedesca, che a volte si immortalano nero su bianco con veri e propri sbotti d’ira: qualcuno ha pensato ad esempio che “Questa mostra è concepita da un cervello malato”.
Reazioni simili anche per quanto riguarda la moderna interpretazione della tematica hoferiana. La mostra non presenta infatti solo classici oggetti da esposizione, ma soprattutto grandi illustrazioni di giovani artisti ed una video-installazione del vincitore del premio Gatterer, Karl Prossliner.
FG