News 2015
Il museo di scienze naturali in onda il 17 agosto su Radio2
La puntata di lunedì 17 agosto del programma MicroMACRO, in onda sulle frequenze regionali di Radio2, sarà dedicata al museo di scienze naturali dell'Alto Adige e ai suoi fossili viventi. Tra i più importanti c'è il Nautilus, animale degli abissi che il museo, caso unico in Italia per quanto riguarda le strutture pubbliche, alleva nel proprio acquario.
Il termine "fossili viventi" è stato coniato dal celebre naturalista Charles Darwin per designare organismi animali o vegetali simili, nella forma e nella struttura, ad altri antichissimi e ormai estinti e con essi fortemente imparentati. Lo studio dei fossili viventi, che sono dei veri e propri testimoni del passato, offre alla comunità scientifica notevoli possibilità di comprensione dei processi evolutivi. Di fossili viventi discutono lunedì 17 agosto, dalle ore 15, sulle frequenze di Radio2 (replica lunedì 24 agosto alle 14.45 sulla quarta rete a diffusione provinciale), nell’ambito della trasmissione scientifico-divulgativa regionale MicroMACRO, due esperti del museo di scienze naturali dell’Alto Adige: la paleontologa Evelyn Kustatscher ed il biologo Massimo Morpurgo. I due scienziati spiegheranno che cos’è un fossile vivente e qual è la sua utilità per la ricerca. Tra i fossili viventi più noti si annoverano il Ginkgo biloba, enorme pianta arborea, e lo straordinario pesce primordiale chiamato Latimeria o Celacanto. Un altro importante fossile vivente è il Nautilus, un insolito animale degli abissi.
Da diversi anni il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige alleva il Nautilus nel proprio acquario museale, unico caso in una struttura pubblica in Italia. Bizzarro cefalopode munito di una conchiglia di circa 20 cm. di diametro, il Nautilus è tipico delle acque calde dell’Oceano Indiano orientale e del Pacifico occidentale, ed in natura è alquanto difficile da studiare. Nel corso della puntata di MicroMACRO, Evelyn Kustatscher e Massimo Morpurgo illustreranno le caratteristiche di questo interessante animale e spiegheranno come è stato possibile mantenerlo in cattività nel museo bolzanino. Purtroppo la sua conchiglia viene spesso commercializzata come souvenir, con una pesca spietata che ne minaccia l’esistenza. La storia del Nautilus è così anche un’occasione per riflettere sui rischi di estinzione di molte specie e lanciare un monito a favore della difesa dell’ambiente.
mb