Giornata dell’Autonomia 2014

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Incremento fondi per Confidi - Repetto: Richieste difficilmente accettabili

In riferimento a quanto richiesto da Assoimprenditori in merito a un incremento di fondi per il Confidi l'assessore provinciale al bilancio, finanze e lavoro Barbara Repetto ribadisce che "certamente le richieste di Assoimprenditori sono difficilmente accettabili nella loro misura". Numerosi gli interventi posti in atto per far fronte alla crisi di liquidità delle imprese.

I fondi di garanzia costituiscono uno degli strumenti, accompagnati da altri interventi, che la Provincia ha posto in essere per fronteggiare l’attuale crisi economica e le difficoltà di liquidità delle aziende. Come sottolinea l'assessore Repetto, "Certamente la crisi di liquidità delle aziende è uno dei fattori su cui è opportuno porre la maggior attenzione e su cui intervenire con interventi adeguati.
A questo scopo si è inserito nel disegno di legge sul rendiconto della Provincia un articolo che consentirà alle piccole e medie imprese di ottenere facilitazioni al credito attraverso obbligazioni emesse dalle banche che potranno avere dalla stessa Provincia una garanzia.
Inoltre si sta valutando l’opportunità di aumentare la capacità di intervento dei Confidi mediante l’accorpamento di questi in una struttura unificata di garanzia.

Entro fine agosto, poi, la Giunta approverà una modifica della convenzione bancaria per l’erogazione dei mutui dal fondo di rotazione dell’economia. Verrà prevista la possibilità, per le imprese che lo richiederanno, di soprassedere al pagamento di due rate (fino al 31.12.2010) in modo da dare respiro alle aziende in difficoltà, che allungheranno il piano di ammortamento di un anno  e pagheranno nel frattempo alle banche solo la quota interessi riferita alle due rate. Di recente una misura analoga è stata introdotta dallo Stato, col decreto anti-crisi, la differenza sta nel fatto che la Provincia disporrà la proroga sui propri finanziamenti, che sono già agevolati: di fatto quindi una doppia agevolazione.

Il calo del gettito delle entrate tributarie è ormai assodato. "Faccio l’esempio dell’IRAP, che, stando ai versamenti di luglio segna un calo in proiezione annuale del 39,16%, conseguenza in parte di manovre statali (cuneo fiscale), in parte della riduzione di mezzo punto decisa dalla Provincia già nel 2008, e in parte ancora conseguenza della crisi economica in atto. È evidente che il gettito si ridurrà ancora per effetto della già decisa ulteriore riduzione di mezzo punto (0,42) a decorrere dal 2010", spiega Repetto. Allo stesso modo cala il gettito dei tributi erariali, quelli sui quali percepiamo i 9/10. Per questi, i monitoraggi dei primi sei mesi dell’anno in corso indicano un calo complessivo nell’ordine del 4% circa, più in particolare, del 10,7% delle  IRES  e del  9,6 % dell’IVA.

Ai problemi sul fronte delle entrate tributarie, si aggiungono quelli sul piano delle trattative col Governo per ottenere gli arretrati riferiti a spettanze della Provincia per la quota variabile e per il rimborso di funzioni delegate, come la scuola. Si ricorderà che la non approvazione con delibera del Consiglio dei Ministri dell’intesa già intercorsa nell’autunno del 2008 ha comportato il blocco di oltre 2 miliardi di euro. "Gli uffici provinciali stanno lavorando in questi giorni per formulare le prime ipotesi di bilancio 2010, e sono già apparse evidenti le conseguenze delle minori entrate e del blocco delle partite pregresse. Questo vuol dire, ancora una volta, che dovremo fare tutti, Amministrazione, imprese, parti sociali, banche, la nostra parte in questa fase delicata. Unendo gli sforzi per tirare tutti nella direzione giusta, fuori dalla crisi", conclude l'assessore Repetto.

SA


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