Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Maroni e Durnwalder al Tavolo di confronto: proposte entro sei mesi

Entro fine mese una proposta operativa su tempi e temi del confronto, entro sei mesi da settembre proposte concrete: è quanto ha annunciato il ministro degli Interni Roberto Maroni aprendo oggi (3 luglio) a Bolzano il cosiddetto Tavolo della convivenza. "Oggi tutti i partecipanti hanno detto qualche verità, spero che venga confermata la volontà di discutere seriamente, lavorare per soluzioni e non per capitalizzare vantaggi politici", ha commentato il presidente della Provincia Luis Durnwalder.

Il presidente Durnwalder e il ministro Maroni si sono rivisti a Bolzano dopo un mese

Iniziative concrete secondo un'agenda precisa: è quanto ha promesso il ministro degli Interni Roberto Maroni avviando nel pomeriggio a Palazzo Widmann - nel cortile interno messo a disposizione dalla Provincia - il tavolo di confronto sulla convivenza in Alto Adige. "Entro fine mese farò una proposta operativa su temi, composizione e tempi del tavolo tecnico, da settembre partirà il lavoro ed entro sei mesi verificheremo se si sarà riusciti a definire proposte condivise da sottoporre agli organi che devono decidere": così il ministro Maroni ha sintetizzato le circa due ore e mezzo di interventi, tra l'altro da esponenti delle istituzioni, della politica, della Chiesa, dell'economica, dei lavoratori, in sede di avvio del tavolo di confronto sull'autonomia.

"Ognuno degli intervenuti ha detto qualche verità - ha concluso il presidente Durnwalder - ora confidiamo che venga veramente tradotta in realtà la volontà di discutere e toccare tutte le questioni aperte in Alto Adige, senza capitalizzare l'iniziativa per fini politici. Ma dobbiamo ammettere - ha aggiunto - che rispetto ad altre realtà i nostri problemi sono limitati." Durnwalder ha ribadito che "tutti devono sentirsi a casa in Alto Adige, partecipare alla gestione dell'autonomia e vivere le proprie identità, lingue e tradizioni" e ha ricordato al Governo "che da tempo troppi punti importanti per la crescita dell'autonomia restano bloccati a Roma, tra cui le nomine delle commissioni paritetiche, la ratifica dell'Accordo di Madrid e dei Protocolli sulla Convenzione delle Alpi, la scelta dell'intendente scolastico italiano, la lista dei titoli equipollenti al riconoscimento del patentino di bilinguismo, le questioni dei monumenti di epoca fascista. E poi la conoscenza delle lingue e della storia locale. L'autonomia deve adeguarsi ai tempi, dobbiamo lavorare con Roma per capire cosa possiamo fare assieme e per il bene di tutti i gruppi linguistici."

Con soddisfazione Durnwalder ha registrato, su sua sollecitazione, la conferma del ministro Maroni secondo cui "il Governo non vuole ridurre l'autonomia speciale: qui funziona, è un modello da esportare in altre realtà regionali", ha specificato il ministro  accennando al federalismo fiscale e istituzionale, "che va sviluppato non in contrasto con l'autonomia." Maroni ha concluso dicendosi colpito dall'intensità degli interventi e riconoscendo che "i temi proposti dal presidente Durnwalder sono precisi e concreti, ora lavoriamo assieme per trovare soluzioni: voglio capire se la mia presenza può essere utile per riunire le parti interessate e arrivare a un risultato." Il tavolo tecnico, ha chiarito il Ministro, non vuole sostituire o sovrapporsi ai tavoli istituzionali previsti dal Pacchetto, ma dare spazio a un confronto informale per trovare proposte condivise da inoltrare a chi dovrà poi decidere. Durnwalder ha salutato questa forma di collaborazione aggiuntiva interistituzionale, "se fatta senza pregiudizi e se non si risolve in un nuovo club delle discussioni. L'avvio sembra promettere."

pf

Galleria fotografica

Downloads

Maroni e Durnwalder al tavolo di confronto


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su