Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Le decisioni della Giunta provinciale di lunedì 8 giugno

Una valutazione dell'esito delle votazioni europee, decisioni nel settore delle scuole materne per gli organici e la riorganizzazione del settore amministrativo, l'azzeramento dell'IRAP di competenza provinciale, la suddivisione dei fondi per i lavori nel settore stradale ed il programma per la grande distribuzione dei prossimi 5 anni. Questi i temi affrontati dalla Giunta provinciale nella seduta di oggi, lunedì 8 giugno. CON AUDIO

Elezioni europee

Commentando l’esito delle elezioni europee del fine settimana il presidente della Provincia Luis Durnwalder si è detto soddisfatto dell’avvenuta elezione di un rappresentante, anche se non può rallegrarsi per la mancata elezione di un secondo  rappresentante altoatesino a Bruxelles. Non ancora certo, invece, il successo a livello nazionale di altri due candidati locali. Con la rappresentanza altoatesina garantita sarà possibile una costante informazione e scambio con gli organismi comunitari a Bruxelles ed allacciare contatti per portare avanti gli interessi altoatesini, ha detto Durnwalder.

Organici scuole materne

La Giunta, ha ribadito Durnwalder, ha già fissato l’aumento dell’organico delle scuole materne in 20 unità per quelle in lingua tedesca e in 5 unità per quelle di lingua italiana smentendo così le illazioni dei giorni scorsi. Come ha riferito il presidente al termine della seduta di Giunta, anche l’anno prossimo la frequenza delle scuole materne sarà garantita a tutti coloro che ne hanno diritto e restano confermati tutti i servizi di tempo prolungato già attivati. In presenza di richieste per nuovi servizi la Giunta si riserva di verificare caso per caso l’eventuale necessità di assegnare altro personale. Di eventuali integrazioni se ne parlerà nelle prossime due settimane.

Un tema di cui si è discusso nella riunione di oggi è stato quello dell’opportunità di riorganizzare il servizio amministrativo che attualmente vede tre strutture differenti per le scuole dei tre gruppi linguistici. Analogamente a quanto avvenuto per altri settori vi è l’intenzione di concentrare i servizi ad esempio per l’amministrazione degli organici, per l’assegnazione del personale educativo, per l'ufficio stipendi ecc. e rendere così liberi degli addetti da destinare ad altri ruoli all’interno del settore scolastico e culturale dei tre gruppi linguistici, che ne trarrebbero vantaggio.

Pedaggio per i passi

Dopo il successo registrato nella sperimentazione dell’introduzione di un pedaggio per il transito di Passo Rombo, che ha portato nelle casse del Comune circa 400.000 Euro da destinare a migliorare le strutture e la sicurezza stradali nell'area del passo, oggi in Giunta si è parlato della possibilità di estendere la prassi anche a passo Stelvio e agli altri passi dolomitici. Nel primo caso vi sarebbe già l’assenso dei Comuni interessati, mentre per i passi dolomitici si dovrebbe trovare una posizione comune assieme alla Province di Trento e di Belluno. In generale, come ha sottolineato il presidente Durnwalder, sarebbe necessario individuare un sistema non burocratico di prelievo; i fondi ricavati sarebbero destinati a migliorare le strutture stradali (ad esempio creando parcheggi, punti informativi, ecc.) e la sicurezza nelle zone interessate. Nell’introdurre il provvedimento si dovrebbe tenere presenti le esigenze della popolazione locale.

Gestione rifiuti

Per il triennio 2009-2011 il programma in materia di gestione dei rifiuti dell’amministrazione provinciale prevede interventi per 13 milioni di Euro. Il documento è stato approvato dalla Giunta provinciale nella seduta odierna.

Azzerata l’IRAP

La Giunta provinciale ha stabilito di azzerare l’Imposta regionale sulle attività produttive IRAP di competenza provinciale a partire dal 1° gennaio 2010. Il provvedimento non si riferisce, però, alle banche ed alle compagne assicurative. La Provincia in pratica, come ha detto Durnwalder, sulla percentuale di sua spettanza dello 0,92 per cento aveva già rinunciato allo 0,5 per cento e previsto un ulteriore riduzione dello 0,42 per cento per quelle imprese che rinunciavano ad ottenere contributi provinciali. Con l’azzeramento di quest’ultima percentuale a partire dal 2010, entreranno nelle casse provinciali 10 milioni di Euro in meno. Il provvedimento relativo all’azzeramento sarà introdotto con apposito articolo nella prossima legge finanziaria.

Programma opere stradali

Il programma stilato dalla Ripartizione Infrastrutture per l’esecuzione di opere su strade statali e di interesse provinciale, approvato oggi dalla Giunta, prevede interventi per complessivi 150 milioni di Euro, di cui 50 milioni destinati alla manutenzione e 100 a grandi opere. Di questi 100 milioni, 10 milioni sono riservati per gli interventi riferiti alla messa in sicurezza, mentre i rimenenti 90 milioni si riferiscono all’ultimazione e prosecuzione di lavori già avviati, quali la circonvallazione di Laives, di Ora, di Bressanone, di Vandoies e di San Lorenzo, di Santa Cristina, dell’uscita di Marlengo o della sistemazione di tratti della statale della Val Sarentino. Per quanto attiene la circonvallazione di Merano, per cui sono stati preventivati costi complessivi attorno ai 150 milioni di Euro, si è deciso di mettere a disposizione nel 2009 2,2 milioni di Euro; come ha riferito il presidente Durnwalder, si conta, infatti, di giungere all’assegnazione dei lavori entro l’ottobre 2009; nel 2010 si pensa di stanziare altri 16 milioni di Euro.

Per incentivare le piccole imprese in generale, il programma prevede un importo di 26 milioni di Euro per gli interventi da effettuare in economia, entro il limite di spesa dei 300.000 Euro.

Piano grandi strutture di vendita

Il nuovo Piano provinciale per le grandi strutture di vendita per i prossimi cinque anni è stato approvato questa mattina dalla Giunta provinciale. Sono previsti in totale ulteriori 42.000 metri quadri di superficie per la vendita, di cui 20.000 sono riservati per il nuovo Centro commerciale a Bolzano. Il 25 per cento delle superfici è riservato al settore alimentare, mentre il 75 per cento a quello non alimentare. Vi è completa libertà nelle zone A. Il territorio è suddiviso in cinque circondari; il Comune di Lana rientra nei Comuni con oltre 10.000 abitanti analogamente ad Appiano; al Brennero sono previsti ulteriori 1.000 metri quadri per il settore “no food”.

A prescindere dalle aree aggiuntive, quindi senza intaccare il relativo contigente, il nuovo programma prevede anche la possibilità di ampliamento delle strutture di vendita: del 50 per cento per quelle fino a 500 metri quadri, del 30 per cento per quelle da 500 a 1.000 metri quadri e del 20 per cento per quelle oltre i 1.000 metri quadri. Per gestire al meglio lo sviluppo della grande distribuzione, dopo due anni sono possibili revisioni.

Pro terremotati

La protezione civile assiema all’Azienda sanitaria hanno stabilito, dopo la prima fase di emergenza post terremoto, di inviare a L’Aquila una squadra fissa composta da un medico, da un infermiere e da uno studente della Scuola di professioni sanitarie “Claudiana”.

Programma banda larga

Per portare avanti il programma della diffusione dati via banda larga, la Giunta provinciale ha deciso di stanziare ulteriori 5,3 milioni di Euro per la posa di cavi in fibra ottica nelle vallate altoatesine. Per raggiungere anche le località più periferiche è prevista l’integrazione della rete con altri sistemi di trasmissione. Il programma annuale per la realizzazione di infrastrutture per la rete a banda larga è stato approvato oggi dalla Giunta provinciale.

Nuove disposizioni per gli apiari

In futuro non sarà più necessaria l’autorizzazione edilizia per realizzare apiari. Agli apicoltori (in Alto Adige se ne contano oltre 3.000) che intendono costruire apiari basterà presentare relativa domanda ai sindaci di competenza corredata dal parere sul progetto redatto dall’Associazione provinciale apicoltori relativa alla sua conformità. Le strutture potranno avere una superficie di circa 20 metri quadri. In tal modo, come ha sottolineato il presidente Durnwalder, si conta di evitare abusi e trasformazione delle strutture in spazi per la villeggiatura.

SA

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