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“eARTh vision”: arte e sociale in dialogo (dal 4 al 19 giugno)

Una mostra itinerante a livello internazionale fa tappa a Bolzano.

Dal 4 al 19 giugno 2009 la mostra itinerante internazionale "eArth vision", nella quale l'arte è effettivamente un linguaggio universale che contribuisce alla reciproca comprensione, farà tappa a Bolzano, nella sede della Libera Università di Bolzano. La mostra internazionale raccoglie opere di artisti disabili di vari Paesi del mondo: Giappone, Corea del Sud, Australia Etiopia, Inghilterra, Svizzera, Italia (Alto Adige), Brasile. Scopo della mostra è promuovere l’arte come forma di dialogo, favorire l’inserimento sociale dei disabili, mostrarne la capacità artistica e di produrre valore attraverso visioni innovative.

Prima di approdare per la prima volta in Italia la mostra ha fatto tappa in Germania, Svizzera ed Austria muovendosi tuttavia sempre all’interno di manifestazioni del settore dei servizi sociali. A Bolzano la mostra si apre per la prima volta al grande pubblico, attraverso l’allestimento negli ambienti della Libera Università di Bolzano.

La finalità dell’iniziativa bolzanina è di dare visibilità ai talenti nascosti di persone diversamente abili, far emergere il contributo artistico che essi sono in grado di fornire alla società, confrontarsi con il mondo dell’arte.

L’esposizione persegue diversi obiettivi: promuovere l’incontro fra identità e culture; rendere visibili realtà e quotidianità della disabilità in diverse regioni del mondo attraverso l’espressione artistica; proporre l’arte come strumento per promuovere lo sviluppo della personalità e l’integrazione sociale dei soggetti disabili; creare una rete globale di contatti.

La mostra si pone come un momento di aggregazione fra diversi “attori”: attori esterni e cioè i rappresentanti del mondo dell’arte e della cultura, i media, il pubblico partecipante, il pubblico non partecipante; attori interni e cioè gli operatori del settore dei servizi sociali, i disabili, gli operatori scolastici e universitari, gli artisti, gli studenti.

Tra gli obiettivi anche la creazione di un “network”, una rete di relazioni trasversale tra culture ed aree geografiche differenti.

Diverse sono le realtà dei servizi sociali in Alto Adige, in cui l’arte occupa un ruolo centrale: il laboratorio protetto KIMM della Comunità Comprensoriale di Salto-Sciliar di Cardano, l’atelier d’arte della Residenza Gelmini di Salorno della Comunità Comprensoriale di Oltradige Bassa Atesina, l'Atelier artistico integrato IKA dell'Associazione Grain di Brunico, Il Nostro Spazio a Bolzano, il laboratorio protetto di Prato allo Stelvio con Georg Paulmichl, artista affermato a livello internazionale, il laboratorio di fotografia dell’ASSB (Azienda Servizi Sociali di Bolzano).

Alcune opere del laboratorio "Kimm" di Cardano fanno parte della mostra itinerante eARTh vision come testimonianza che rappresenta l’Italia. Le opere presenti nel catalogo sono di Franz Josef Mathà e Lukas Patreider.

La mostra sarà accompagnata da due eventi:

Nel primo caso si tratta di un convegno, che avrà luogo il giorno dell’inaugurazione, il 4 giugno 2009, all’interno della sede della Libera Università di Bolzano.
Si tratta del convegno “L’arte e il sociale dialogano” il cui obiettivo sarà di sviluppare e discutere il concetto di arte ("cosa è arte ?"), discutere la forza comunicativa dell’arte verso la società, riflettere e promuovere l’innovazione nei settore dei servizi sociali e della formazione degli operatori del settore, favorire l’incontro tra artisti con e senza disabilità, presentare le iniziative esistenti sul territorio della Provincia di Bolzano che si adoperano in favore della creatività e dell’espressione artistica dei disabili.

Parte integrante del convegno è la sessione "art by bike". Si tratta di una visita guidata in bicicletta alle opere realizzate lungo la pista ciclabile che da Bolzano Nord conduce a Prato Isarco. Il parco artistico è stato realizzato in collaborazione tra il Laboratorio Protetto “KIMM” della Comuntà Comprensoriale Salto-Sciliar, dalla Scuola Media di Prato all’Isarco e dalla Scuola Materna e Elementare di Cardano.

Il secondo evento che accompagna la mostra è una performance che è prevista per il giorno 9 giugno 2009 (ore 16.00 -18.00 presso la sede della Libera Università di Bolzano): dall’osservazione e riflessione teorica si passa alla pratica. La performance artistica verrà condotta dal curatore di eARTh vision Dieter Roth (Germania), che realizzerà assieme ai partecipanti – artisti con e senza disabilità e rappresentanti istituzionali - una scultura collettiva come simbolo di tutte le barriere che ogni giorno ostacolano la vita delle persone disabili. La performance è aperta a tutta la cittadinanza e ai media.

Info: www.earth-vision.de

FG

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