News 2015
Obbligazioni provinciali: Repetto boccia la proposta
Non sono percorribili le proposte che ipotizzano un'emissione di obbligazioni per 2 miliardi di euro da parte della Provincia. "Si rischia di generare confusione ed aspettative sbagliate negli operatori economici e nella pubblica opinione", afferma l'assessore provinciale al Bilancio Barbara Repetto, che boccia tale strada ricordando precisi vincoli e impegni della Provincia.
Dalla Provincia arriva una bocciatura delle proposte sull'emissione di obbligazioni provinciali. "Le pur legittime valutazioni macroeconomiche non possono far perdere di vista il quadro costituito dall’ordinamento giuridico entro il quale l’ente pubblico si muove. Senza dimenticare che la situazione complessiva di finanza pubblica statale condiziona ulteriormente la possibilità di intervento pubblico", sottolinea l'assessore Repetto.
Sulle reali possibilità d’indebitamento diretto o indiretto della Provincia, continua l'assessore, vanno tenuti presente tre fattori: "La possibilità di indebitamento della Provincia è limitata dalle norme di contabilità provinciali e dalle norme nazionali in materia di patto di stabilità interno; inoltre, le operazioni di indebitamento, soprattutto se di misura rilevante di per sé o perchè vengono a sommarsi con operazioni di finanziamento che la Provincia ha già deciso di recente con la Finanziaria, comporterebbero l’immediata rettifica del Rating, vanificando gli sforzi di gestione oculata realizzata in questi anni."
Terzo fattore, cosìargomenta Barbara Repetto la bocciatura della proposta, "la scelta di indebitarsi non può prescindere da un’attenta valutazione dell’andamento delle entrate provinciali previsto per i prossimi anni, che sono già interessate da una flessione per la contrazione del gettito dovuta alla crisi economica. A ciò si aggiungono le ripercussioni sulle finanze provinciali della legge sul federalismo, nonchè la prevista rivisitazione dell’intero sistema di finanziamento dell’autonomia." Proprio tale finanziamento sarà al centro del tavolo di confronto Governo-Provincia che verrà nominato entro il 5 giugno prossimo.
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