Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Ass. Tommasini: Vergognoso e pericoloso strumentalizzare il 25 aprile

"Il 25 aprile, giorno della liberazione dal nazismo e dal fascismo, unisce tutti i democratici. Strumentalizzarlo, come è avvenuto quest’anno in Alto Adige, è vergognoso e pericoloso." Questa la riflessione del vicepresidente della Provincia Christian Tommasini.

"Da Vicepresidente, assessore alla Cultura e cittadino di questa Provincia, non ho condiviso la manifestazione degli Schützen perché con l’alibi dell’antifascismo, non hanno perso l’occasione di sbandierare ancora una volta slogan e temi secessionisti." Così Tommasini che prosegue "Allo stesso modo non condivido l’aver consentito solo a Donato Seppi di deporre un mazzo di fiori davanti al monumento all’Alpino di Brunico.

Le regole, se tali sono, infatti, devono valere per tutti allo stesso modo. In caso contrario si ottiene l’effetto opposto, cioè trasformare in vittime i provocatori. Rispetto tutte le culture e le tradizioni, purché queste non siano strumento per pericolose iniziative antidemocratiche che mettono a rischio una convivenza faticosamente costruita in sessant’anni. 

Ciò che trovo inaccettabile sono le dichiarazioni del Vicesindaco di Bolzano, Oswald Ellecosta, che giudico sbagliate, gravi e offensive. Dichiarazioni irrispettose delle tante sofferenze delle persone, anche sudtirolesi di lingua tedesca, che sono state torturate e morte nel Lager di Bolzano per mano dei nazisti e dei fascisti.

Queste giornate ci confermano che in questa terra ci sono due pericolose forme di nazionalismo contrapposte: tedesca e italiana, che hanno bisogno l´una dell´altra per esistere e legittimarsi. La storia ci dimostra che la democrazia necessita di altri presupposti e che le strade dei nazionalismi non hanno mai portato da nessuna parte.

"La nostra autonomia è forte, ma allo stesso tempo è basata su delicati equilibri che hanno bisogno dell’impegno e della dedizione di tutti per farla crescere e renderla migliore." Come conclude Tommasini "I vari Seppi, Ellecosta e Schützen, ne minacciano le fondamenta. Compito di tutti noi, dalle istituzioni ai singoli cittadini, è quello di non cedere alle provocazioni dei nazionalismi ma di costruire nuovi percorsi di convivenza che diventino simboli per le nuove generazioni."

 

SA


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