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Misure anticrisi: Durnwalder discute le proposte con le banche

Un documento elaborato dai direttori generali delle banche locali costituisce la piattaforma per varare misure concrete a tutela dei risparmiatori e delle imprese: le proposte, dai programmi speciali di investimento ai manager anticrisi, sono state discusse oggi (3 aprile) a Bolzano dal presidente della Provincia Luis Durnwalder con i responsabili delle banche locali.

Nell'incontro a Palazzo Widmann con i rappresentanti di Cassa di risparmio, Banca popolare e Cassa centrale Raiffeisen,  Durnwalder ha analizzato il documento elaborato congiuntamente dai direttori generali degli istituti "con le proposte di intervento per fronteggiare la crisi e tutelare risparmiatori e imprese, come avevamo concordato nel vertice di inizio marzo", sottolinea il Presidente. L'articolato documento analizza quattro ambiti di intervento - il risanamento di aziende in difficoltà, i confidi, la consulenza e gli investimenti pubblici - e prevede le misure conseguenti: l'impiego di figure di manager in grado di accompagnare le aziende ed evitare il fallimento, l'accorpamento in tempi rapidi delle cooperative di garanzia fidi, la creazione di un organo di consulenza per concordare le misure speciali e un ulteriore programma straordinario di investimenti.

"Le banche mi hanno confermato che alla luce della crisi punteranno sull'impiego di figure specializzate, una sorta di manager della crisi, quando si renda necessario intervenire per un'azienda in difficoltà", riferisce Durnwalder. Prima di aprire la procedura fallimentare, quindi, il manager dovrà valutare fino a che punto l'impresa sia sanabile: "Se sussiste un margine di salvezza, dovranno essere esplorate congiuntamente tutte le possibili strade per arrivare a una soluzione positiva", così Durnwalder. La seconda proposta, che investe le cooperative di garanzia fidi, è quella già anticipata dalla Giunta provinciale: riguarda infatti l'accorpamento di tutti i confidi nei vari settori economici in un'unica cooperativa di garanzia per sfruttare meglio potenzialità e sinergie.

Il documento degli istituti di credito locali suggerisce poi la creazione di un organo di consulenza nel quale coordinare al meglio le singole misure anticrisi e monitorare l'evolversi della situazione economica reale, in modo da reagire rapidamente ad ogni trasformazione e adeguare di conseguenza gli interventi in corso. Infine le banche prospettano un ulteriore programma straordinario di investimenti della Provincia. "Se non può essere finanziato con i mezzi del bilancio provinciale ordinario - spiega Durnwalder - le banche chiedono di valutare l'emissione di obbligazioni provinciali." Anche questa proposta, come tutte quelle contenute nel documento discusso oggi, verrà precisata in un vertice ad hoc tra i manager delle banche locali e gli assessori provinciali titolari nei settori interessati dalle misure anticrisi. "Successivamente la Giunta provinciale deciderà in merito ai punti che rientrano nelle sue competenze", conclude Durnwalder.

  

pf


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