Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Giornata della donna: la donna nella Protezione civile

In occasione della Giornata della donna, il direttore della Ripartizione protezione antincendi e civile Hanspeter Staffler, ha diramato una serie di dati riguardanti l’importanza della presenza femminile nella Protezione civile.

È in aumento il numero di donne presenti nella Protezione civile

Recentemente il Dipartimento della Protezione civile statale ha organizzato un congresso sulle quote rosa nelle emergenze e per l’Alto Adige, la giurista della Ripartizione protezione antincendi e civile, Irene Hell, ha potuto fornire nel corso del convegno alcuni dati confrontando la realtà nelle diverse regioni italiane. Secondo il direttore Ripartizione protezione antincendi e civile della Provincia, Hanspeter Staffler, si registra una tendenza positiva verso un sempre maggiore coinvolgimento delle donne nel settore della Protezione civile.

Nella torre di protezione civile in viale Druso a Bolzano, ad esempio, la percentuale femminile raggiunge circa il 40 per cento, sono soprattutto le donne a svolgere la mansioni amministrative.

Tra le organizzazioni di volontariato sono stati raccolti dati molto differenti: la Croce Rossa Italiana ha la maggiore presenza femminile tra le proprie fila con due componenti specifiche, la sezione femminile e il corpo delle infermiere, complessivamente colloca la percentuale femminile sopra il 30 per cento. Nei gruppi giovanili le ragazze hanno raggiunto quasi il 50 per cento.

Nei corpi dei VVF volontari la presenza femminile raggiunge solo l'1,2  per cento (su 12.800 volontari le donne sono circa 150). Alla Croce Bianca la quota rosa arriva al 30 percento, dove su 2365 volontari sono 733 le donne.

La Croce Bianca esegue il soccorso sanitario ma garantisce anche la colonna mobile della Protezione civile, il servizio sussistenza e il servizio psicologico per l'emergenza. Tra il personale dipendente della Croce Bianca le donne sono circa il 13 per cento (46 su 358). Significativa è l'età delle ragazze, la maggior parte sotto i 30 anni.

Per tornare nel settore più tecnico nei gruppi giovanili dei VVF volontari che accoglie ragazze e ragazzi tra i 13 e i 17 anni, la presenza femminile ha raggiunto il 10 per cento.

Nei due soccorsi alpini, il Bergrettungsdienst ed il C.n.s.a.s, attivi in Provincia autonoma di Bolzano la presenza femminile tra i volontari attivi raggiunge il 5 per cento: su 865 del primo sono 40 le donne e su 550 del secondo sono circa 25 ragazze. Nelle unità cinofile le conduttrici sono presenti con una percentuale maggiore. Un'unica ragazza del C.n.s.a.s. è tecnica di elisoccorso.

Tra il personale medico dell'Aiut Alpin, organizzazione che esegue il servizio di elisoccorso del C.n.s.a.s troviamo invece una presenza considerevole di donne. Sono 10 donne dottoresse, su un totale di 40 dottori, che nel loro tempo libero prestano servizio di elisoccorso in Val Gardena o a Bolzano. Nella loro vita “normale” svolgono la loro professione in diversi ospedali.

Per quanto riguarda le statistiche del soccorso alpino del Bergrettungsdienst nel 2008 sono stati eseguiti 961 interventi ed in141 di questi hanno prestato servizio delle donne. (quasi nel 15 per cento degli interventi). L’estate scorsa durante la visita del Papa a Bressanone nella direzione di intervento tra il personale impiegato il 20 per cento erano donne.

FG


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