Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Bse, innalzata a 48 mesi l'età dei bovini da controllare

Anche l'Italia si allinea alla proposta europea di innalzare a 48 mesi l'età dei bovini da controllare per l'encefalopatia spongiforme bovina, la malatti nota anche come "mucca pazza". La decisione, ovviamente, riguarda anche la Provincia di Bolzano: "La sicurezza degli alimenti - commenta l'assessore Hans Berger - rimane comunque molto elevata".

L'elemento centrale della modifica sui controlli per la Bse, proposto dall'Unione Europea e recepito dal governo italiano, riguarda principalmente l'età dei bovini da sottoporre al test per rintracciare la presenza o meno della cosiddetta encefalopatia spongiforme bovina. Sino ad ora, infatti, l'età stabilità variava tra i 24 mesi per le categorie a rischio e i 30 mesi per gli animali regolarmente macellati. Il nuovo regolamento prevede invece il campionamento ai 48 mesi per entrambe le categorie. Con la decisione del governo di ratificare la proposta comunitaria, l'Italia si allinea a quanto già previsto in Belgio, Danimarca, Germania, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Lussemburgo, Olanda, Austria, Portogallo, Finlandia, Svezia e Gran Bretagna. "Per gli animali che non sono nati in uno di questi paesi - sottolinea l'assessore all'agricoltura Hans Berger - rimarrà in vigore la vecchia procedura con i controlli previsti tra i 24 e i 30 mesi. La decisione dell'Unione Europea non avrà effetti sulla sicurezza dei prodotti alimentari, che rimane estremamente elevata. Tutte le analisi effettuate, infatti, hanno confermato che l'innalzamento dell'età dei bovini da sottopporre al campionamento per la Bse, in paesi che già applicano dei rigidi sistemi di controllo, non ha nessun tipo di ricaduta sul prodotto finale. Per questo motivo, anche la Provincia di Bolzano applicherà il nuovo regolamento".

mb


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su