News 2015
"All’inizio del futuro": dichiarazioni programmatiche del presidente Durnwalder
"L’Alto Adige è al limitare della storia e all’inizio del futuro“: nelle dichiarazioni programmatiche della XIV legislatura lette oggi (16 dicembre) davanti al Consiglio provinciale, il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha chiarito che nei prossimi anni la politica dovrà cambiare, perché sono cambiati i presupposti di base. Per il governo provinciale del 2008-2013 si tratterà di concentrarsi meno sulle infrastrutture e più sul sostegno ai cittadini in tutte le fasi della loro vita.
Negli ultimi 15 anni le infrastrutture dell’Alto Adige sono state adeguate alle nuove esigenze: sono state realizzate scuole, strade e opere sanitarie, è stato potenziato il trasporto pubblico locale, si è intervenuti per evitare lo spopolamento della montagna. Ora che la rincorsa a colmare il gap si è conclusa – ha sottolineato Durnwalder – bisogna spostare il focus dell’azione di governo verso una politica che metta ancor più la persona al centro: ”In futuro, in tutti i settori, sarà più importante il software dello hardware.”
Prima di compiere un passo decisivo per il suo futuro personale, sia nella vita professionale sia in quella privata, “ogni altoatesino non dovrebbe chiedersi se sia previsto un contributo da parte della Provincia, bensì se sta compiendo il passo giusto in base alla propria situazione personale, se ne ricava un vantaggio individuale e nel migliore dei casi forse anche per la società. Dobbiamo nuovamente responsabilizzare le persone: per se stesse e per la società.” La Provincia non vuole condizionare nessuno: “Vogliamo spianare la strada al cittadino, a prescindere dalla direzione imboccata. E sostenerlo indipendentemente dalla decisione che adotta.“
Come esempio Durnwalder ha citato i genitori alle prese con la decisione di lavorare o di optare per la famiglia a tempo pieno: la Giunta li sosterrà in entrambi i casi, nell’edilizia abitativa, nei contributi pensionistici, nella formazione nelle tariffe pro famiglia, nella riqualificazione lavorativa, nella flessibilità dell’orario di lavoro, nelle strutture di assistenza all’infanzia, nell’aiuto al ceto medio. È chiaro, ha ricordato Durnwalder, “che rimarranno le differenze, qualsiasi via si scelga: nel reddito, nell’assicurazione pensionistica, nel tempo destinato alla cura della famiglia, nella qualità della vita. Assumere responsabilità significa darsi delle priorità: non si può avere tutto contemporaneamente, è un’illusione anche in una terra del benessere come l’Alto Adige.”
Durnwalder ha dedicato un altro passaggio significativo delle 30 pagine della sua relazione alla sussidiarietà, al trasferimento di competenze ai Comuni: “Allestiremo un tavolo tecnico con i Comuni, ove discutere le questioni inerenti la finanza locale, la partecipazione nelle grandi società energetiche, le tariffe e i servizi. È evidente che al centro della discussione si porranno sempre le conseguenze e anche i costi che tali cambiamenti comportano per i cittadini.”
Il Presidente ha poi invitato la politica soprattutto a vedere l’Alto Adige con gli occhi dei bambini e dei giovani: “Sono loro a cui sono rivolti i nostri sforzi per creare un contesto sociale adeguato, sono le loro condizioni di vita ad essere particolarmente influenzate dalle nostre decisioni. Sono loro il nostro futuro.” Per questo sarà fondamentale l’impegno nell’istruzione, per un sistema formativo che dovrà avere “un respiro europeo, essere permeabile, aperto e diversificato” anche nell'apprendimento linguistico.
“La nostra attenzione nei prossimi cinque anni sarà particolarmente rivolta al mercato del lavoro”, ha ricordato Durnwalder soffermandosi sulle due grandi sfide del momento, la crisi economica e la salvaguardia dell’occupazione.“ Sarà possibile vincerle se le imprese potranno contare su buone condizioni operative (un’amministrazione snella, formazione lavorativa adeguata, una rete con la ricerca, il mantenimento degli standard di personale e ambientali). La Provincia, ha chiarito Durnwalder, “ripenserà il suo ruolo all’interno del sistema economico.” Da un lato aumentando lo spazio di azione delle aziende, “ma anche ridimensionando il ruolo della Provincia come imprenditore, mediante la cessione di quote di imprese pubbliche, con il coinvolgimento dei cittadini, la promozione dell’iniziativa privata e non da ultimo con la public private partnership come modello avveniristico di efficiente collaborazione tra il settore privato e la pubblica amministrazione.”
La piena occupazione verrà mantenuta, nelle intenzioni della Giunta, anche con il reinserimento al lavoro di duemila persone attualmente disoccupate: donne dopo la pausa maternità, persone diversamente abili, lavoratori over 50. In questo contesto si inserisce anche la tematica dell’accoglienza dei cittadini immigrati, che va meglio coordinata sia sul piano quantitativo, in base alle capacità di assorbimento del mercato del lavoro locale, che su quello qualitativo, ponendo maggiore attenzione alla formazione specifica dell’immigrato. Ma anche sul piano culturale, “facendo in modo che la lingua e lo stile di vita non rappresentino un ostacolo insormontabile per l’integrazione degli immigrati”, ha detto Durnwalder. Bisogna offrire ai cittadini immigrati in Alto Adige una possibilità di integrazione, “tenendo ben presente che integrazione non dovrebbe equivalere ad assimilazione. Gli immigrati non si trasformeranno in tirolesi, non devono farlo. Ciascuno conserva la propria identità, nel rispetto dell’altro e delle disposizioni vigenti.”
Un altro fronte di intervento della Giunta sottolineato nelle dichiarazioni programmatiche è quello della mobilità, con scelte lungimiranti a cominciare dal potenziamento dell’asse del Brennero e dal trasferimento del traffico merci dalla gomma alla rotaia con misure da attivare nel breve periodo. “Intensificheremo i nostri sforzi per una maggiore attenzione alla trasparenza dei costi nel traffico merci, per un aumento del pedaggio autostradale sull’asse del Brennero, per un potenziamento dell’autostrada viaggiante, per la realizzazione di interporti, per l’imposizione di divieti di transito per i veicoli più inquinanti, per scongiurare le vere e proprie bombe ad orologeria che viaggiano sul nostro tratto dell’Autobrennero”, ha annunciato Durnwalder.
Temi concreti e interventi chiari, perché l’Alto Adige, ha concluso il Presidente della Provincia, “è alle porte del futuro. E il futuro non si accontenta di arrivare, il futuro vuole essere affrontato con determinazione. Quello che ci proponiamo di fare nei prossimi cinque anni.”
In allegato: il testo delle dichiarazioni programmatiche
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