Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Giornata mondiale anti AIDS: evoluzione positiva in Alto Adige, ma grande attenzione

Anche se i casi in Alto Adige sono in drastica diminuzione, è necessario non abbassare la guardia e quindi effettuare il test: è quanto sottolinea l'assessore provinciale alla Sanità Richard Theiner in vista della Giornata mondiale anti AIDS, che ricorre il 1° dicembre.

Grazie alle nuove terapie e alla prevenzione, sottolinea Theiner, i casi di AIDS si sono progressivamente ridotti. Lo confermano anche i dati in Alto Adige, compresi quelli sulle persone sieropositive. "Ma non bisogna assolutamente abbassare la guardia, sia sul piano dell'attenzione che della sensibilizzazione", sottolinea Theiner, invitando a seguire le raccomandazioni dei medici di sottoporsi al test dell'HIV.

Il dottor Raffaele Pristerà della Divisione malattie infettive del Comprensorio sanitario di Bolzano ricorda che nel 2008 i casi di infezione da HIV in Alto Adige sono stati 8, una riduzione drastica rispetto ai 40 del 2007. Il 50% dei sieropositivi è tossicodipendente, il 29% è eterosessuale, il 18% omosessuale, il 2% ha avuto un rischio ematologico e l'1% dei casi è legato alla trasmissione materna. L'età media dei sieropositivi è aumentata, passando 25 anni del 1985 ai 40 attuali.

I casi di Aids - cioè l'evoluzione verso la malattia conclamata - nel 2008 sono stati 5 contro i 13 del 2006 e i 14 del 2007, per un totale, dal 1985 ad oggi, di 264 casi. Da sottolineare che grazie alle nuove terapie i casi di AIDS si sono progressivamente ridotti assestandosi sui 6-7 all'anno. L'evoluzione è positiva, ma gli esperti consigliano il test a tutte le persone che possono aver avuto situazioni a rischio. "Meglio fare un test in più che uno in meno", sottolinea il dottr Pristerà raccomandando inoltre l'uso del profilattico nei rapporti sessuali occasionali.

 

  

pf


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su