Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Esercitazione antipiena nel fine settimana: risultati positivi

È positivo il bilancio che le ripartizioni provinciali Opere idrauliche e Protezione civile hanno fatto dell'esercitazione antipiena svoltasi nel fine settimana. La collaborazione tra le forze di intervento, con 300 operatori, è perfettamente riuscita e la rete capillare della protezione civile altoatesina ha confermato di saper reagire tempestivamente e con efficacia in caso di pericoli.

Nella simulazione è stata chiusa anche una corsia della MeBo

L'alluvione simulata tra venerdì sera e sabato mattina lungo l'Adige e l'Isarco (tra Merano e Salorno e tra Chiusa e Bolzano) ha messo alla prova circa 300 operatori delle Ripartizioni provinciali Opere idrauliche e Protezione civile, oltre alle forze dell'ordine, il Commissariato del governo e i vigili del fuoco. L'allarme lanciato dopo le 19 di venerdì ha riguardato una serie di ipotetici pericoli collegati alla piena: erosioni degli argini, rottura di un tratto del muro arginale dell'Isarco, fuoriuscita di gas tra Ponte Adige e Settequerce per i danni alla condotta. A Gargazzone una corsia della superstrada MeBo è stata chiusa al traffico per consentire l'illuminazione dell'argine danneggiato.

Attorno alle 21 è stata coinvlta nell'esercitazione anche la val d'Isarco, con una piena simulata nella zona del ponte adiacente la chiesa parrocchiale di Chiusa. Altre alluvioni sono state simulate in via Stazione e all'albergo Mühlele. "L'esercitazione è stata volutamente impegnativa per poter testate il sistema di intervento nelle situazioni il più possibile realistiche", sottolinea il direttore della Ripartizione Opere idrauliche Rudolf Pollinger. Dalla simulazione è emerso un risultato positivo: il sistema di allarme funziona, le forze di intervento sono adeguatamente preparate e la collaborazione tra tutte le parti coinvolte, comprese le imprese private, riesce a tutti i livelli.

 

pf


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