Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Il Fondo Sociale Europeo a sostegno delle vittime di tratta

La Provincia Autonoma di Bolzano tramite il Servizio Fondo Sociale Europeo dimostra attenzione nei confronti delle vittime del fenomeno della tratta, aderendo al progetto transnazionale “Oltre il Confine”.

Grazie alla collaborazione con la Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità della Commissione Europea, si è svolto nel febbraio scorso a Bucarest un incontro con il Ministero del Lavoro rumeno, le Regioni italiane coinvolte tra cui la Provincia Autonoma di Bolzano e i rappresentanti degli Stati sulle possibili azioni da sviluppare nei rispettivi territori contro il fenomeno della tratta degli esseri umani.

Dal confronto sono nati i contenuti del protocollo di intesa (“Dichiarazione di proposito di cooperazione relativa alla lotta contro il traffico di esseri umani”) sottoscritto lo scorso 9 luglio a Bucarest dalla Provincia Autonoma di Bolzano e dalle dieci Regioni italiane, Piemonte, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Sicilia, Toscana e la Provincia Autonoma Trento, insieme al Ministero del Lavoro, della Famiglia e delle Pari Opportunità della Romania e per l’Italia il Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali, Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La firma del protocollo di collaborazione italo-romena ha dato l’avvio tecnico del progetto denominato “Oltre il Confine” che prevede la promozione di interventi di inclusione sociale per le vittime di tratta, con azioni concrete di integrazione sociale e occupazionale, attraverso progetti e interventi finanziati dal Fondo Sociale Europeo.

I diversi soggetti coinvolti si impegnano a scambiarsi esperienze nel settore dell’inclusione sociale e dell’occupazione delle vittime, a sostenere lo sviluppo di reti di professionisti in quest’ambito, e a promuovere gli esempi di successo che riguardano le donne vittime della tratta che sono riuscite ad integrarsi.

Il prossimo ottobre si riunirà in Italia il primo Comitato di Pilotaggio nel quale le Regioni comunicheranno le azioni concrete che intendono sviluppare nel proprio territorio.

Il fenomeno della tratta di esseri umani, in particolare di ragazze spesso minorenni, provenienti dai paesi dell’Est, e soprattutto dalla Romania, tocca anche la realtà provinciale. Da tempo le forze dell’ordine, coordinate dalla Questura stanno operando per ridurre il fenomeno e per contrastarlo.

La Provincia, attraverso il Fondo Sociale Europeo, diretto dalla dott.ssa  Barbara Repetto Visentini, intende collaborare affinché le donne, vittime di questo traffico, possano essere recuperate e reinserite nel tessuto sociale, anche grazie alla possibilità di ottenere un permesso di soggiorno all’interno di un regime di protezione, previsto dal Testo Unico sull’immigrazione, per chi collabora sottraendosi al controllo delle organizzazioni criminali.

FG


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