News 2015
Positivo il bilancio dei primi cinque anni del Programma ECM (2002 - 2006)
Si è svolto questa mattina presso l’Auditorium dell’Assessorato provinciale alla sanità a Bolzano un convengo, organizzato in collaborazione con la Commissione provinciale per la formazione continua, per la presentazione dello studio "La crescita professionale del personale sanitario nella Provincia autonoma di Bolzano Un bilancio dei primi cinque anni (2002-2006) del Programma di Educazione Continua in Medicina - ECM".
L’Assessorato alla sanità della Provincia Autonoma di Bolzano e la Commissione provinciale per la formazione continua hanno presentato questa mattina, nel corso un apposito convegno, lo studio sul tema "La crescita professionale del personale sanitario nella Provincia autonoma di Bolzano Un bilancio dei primi cinque anni (2002-2006) del Programma di ECM".
Il bilancio dei primi cinque anni di attività del programma di formazione ed aggiornamento professionale del personale sanitario, ha affermato l’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, è senz’altro positivo.
I 10.000 professionisti che operano nella sanità altoatesina hanno utilizzato in maniera intensa e proficua i circa 4000 eventi formativi accreditati nell’ambito del Programma ECM. Il convegno svoltosi questa mattina presso l’Auditorium dell’Assessorato provinciale alla sanità ha voluto essere soprattutto un momento di confronto e di riflessione con i diversi soggetti che promuovono, accreditano e operano nella formazione continua in sanità dell’Alto Adige e fuori regione, in modo da poter cogliere elementi utili per orientare la programmazione di iniziative formative sempre più vicine alle esigenze dei professionisti della salute e coerente rispetto agli obiettivi formativi sanitari nazionali e provinciali.
L’assessore ha quindi sottolineato nel corso del suo intervento che “Contare su operatrici e operatori sanitari preparati è un’esigenza molto sentita anche dai cittadini, dai pazienti e dai loro familiari che sono sempre più “esigenti” nei confronti della qualità dell’assistenza sanitaria erogata.
Le aspettative dei cittadini, sani e malati, si accrescono; l’informazione sanitaria che giunge ai cittadini li rende più attenti alla propria salute e più esigenti nei confronti dell’agire dei medici, degli operatori infermieristici e della riabilitazione, dei farmacisti e degli altri professionisti che si prendono cura della loro salute”.
Nel corso del convegno è stata quindi presentata una monografia sintetica, ma molto ricca di dati essenziali per farsi un'idea circostanziata delle dinamiche che regolano la soddisfazione dei bisogni formativi delle oltre 10 mila persone che lavorano nel Servizio sanitario Provinciale.
Il quadro descrive un'offerta complessivamente esauriente, che propone opportunità di studio post laurea certamente sufficienti a conseguire il numero minimo di crediti per quasi tutte le discipline sanitarie. Alcune aeree, comprensibilmente, evidenziano qualche lacuna a causa del numero assai ridotto di operatori e operatrici presenti sul territorio provinciale. In questi casi, però, vengono in aiuto sia gli eventi formativi a carattere più interdisciplinare, sia la flessibilità del Programma di ECM altoatesino, che permette il conseguimento di crediti anche frequentando corsi all'estero, oltre che nelle altre Regioni italiane.
Partecipare a corsi e convegni residenziali resta una delle modalità preferite per aggiornarsi; in questo' l'Alto Adige non fa eccezione rispetto al resto della penisola e del mondo. Mentre si attende che prenda piede la formazione sul campo (considerata un'eccellente occasione per "imparare ... facendo"), cresce l'interesse per l'e-learning, la formazione a distanza tramite internet.
In questo ambito è lo stesso Assessorato ad aver svolto un ruolo di proposta che ha portato alla erogazione di diversi corsi gran parte dei quali finalizzati allo sviluppo dell'assistenza sanitaria basata sui dati delle ricerche cliniche più affidabili, nell'interesse dei pazienti e a garanzia dello stesso personale sanitario.
L'integrazione tra la vivacità delle proposte che continuano a nascere nei Comprensori Sanitari e l'intensa attività di supporto e di stimolo svolta dall'Ufficio per la Formazione del Personale sanitario ha portato, dunque, frutti eccellenti: da questa base si può dunque procedere oltre, valutando l'efficacia del Programma di ECM nel miglioramento della qualità dell'assistenza, sfruttando appieno le potenzialità delle nuove tecnologie, continuando a lavorare in stretta collaborazione con gli Ordini e i Collegi professionali, il cui ruolo di controllo e supporto si è confermato, anche in questo ambito, fondamentale.
Nel corso del convegno i numerosi operatori della sanità presenti hanno potuto seguire, tra l’altro, la relazione di. Robert Peer, direttore tecnico-assistenziale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, il quale ha svolto una disamina sullo sviluppo della formazione sanitaria in Alto Adige; l’intervento di Aldo Ancona, direttore dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali che ha illustrato il tema “L’educazione continua in medicina: uno strumento strategico del Governo clinico”, la relazione di Alberto Zanobimi, rappresentante della regione Toscana nella Commissione nazionale della formazione continua ed una panoramica di Veronica Rabensteiner e Brigitte Hofer sul “Sistema ECM in Alto Adige – stato e sviluppo, analisi dei dati e prospettive”.
Hanno preso parte ai lavori Giulio Donazzan, rappresentante dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri, Werner Stampfl, rappresentante del Collegio provinciale degli infermieri professionali, degli assistenti sanitari e delle vigilatrici d’infanzia, Hanspeter Leitner, referente per l’ambito della riabilitazione, Maximilian Liebl, rappresentante dell’Ordine dei farmacisti, Max Dorfer, rappresentante dell’Ordine degli psicologi, Franz Hintner, rappresentante dell’Ordine dei veterinari.
Alleghiamo il link del testo integrale della ricerca:
http://www.provincia.bz.it/pressnotes/module/pres_getimg.asp?imgID=348686
FG