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20 anni di qualità costruttiva pubblica in Alto Adige

Il volume che riassume 20 anni di costruzioni realizzate dalla o per la Provincia in Alto Adige è stato presentato oggi dal presidente della Provincia Luis Durnwalder e dall'assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner. Al centro della pubblicazione la qualità costruttiva.

L'ass. Florian Mussner (sin), il presidente Luis Durnwalder (centro) assieme a Josef March (ds), direttore Dipartimento lavori publici alla presentazione del vlolume"La Provincia all'opera" FOTO:USP/A.Pertl

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Il libro, come ha sottolineato l'arch. Josef March, direttore del Dipartimento lavori pubblici, costituisce una sorta di storia dell'architettura altoatesina negli ultimi vent'anni che ha visto la diffusione su tutto il territorio provinciale di esempi di architettura moderna e post-moderna. L'obiettivo dell'opera è quello di "registrare" le importanti realizzazioni edificiali ponendo in evidenza il loro elevato livello qualitativo per il quale sono stati conseguiti numerosi riconoscimenti.
Nel volume "La Provincia all'opera - 20 anni di costruzioni pubbliche in Alto Adige" vengono illustrate (in prevalenza con le immagini dell'ex dipendente ed ormai fotografo di fama internazionale  Walter Niedermayr) e spiegate complessivamente 495 opere, di cui 93 dettagliatamente e le altre 402 in forma più succinta. Il libro è stato realizzato in poco più di un anno (l'idea di realizzarlo, infatti, risale solo alla primavera 2007) sotto il coordinamento del geom. Daniel Bedin e dell'ing. Heinrich Limacher con il supporto di tutti gli uffici del Dipartimento lavori pubblici ed anche di ex dipendenti e di enti esterni. 
Come ha voluto porre in evidenza l'assessore povinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, l'obiettivo perseguito dal Dipartimento lavori pubblici negli ultimi 20 anni, un periodo dove si sono realizzate molteplici opere pubbliche, è quello di realizzare un'architettura buona, innovativa, orientata al futuro, senza costi aggiuntivi e senza dimenticare il passato. Infatti - così Mussner - costruire costituisce una missione culturale dove la Provincia si impegna a sviluppare una nuova cultura architettonica partendo dalla tradizione, tenendo sempre presente la qualità e lo standard tecnico, fungendo in tal modo anche da esempio per altri committenti.
Facendo riferimento alle recenti critiche sulla spesa pubblica altoatesina, l'assessore Mussner ha sottolineato come sia difficile quantificare in denaro dove stia il limite di spesa, ma che non v'è dubbio sul ritorno finanziario e d'immagine legato da realizzazioni quali ad esempio la rete di piste ciclabili, le Terme di Merano o il Museion. D'altro canto per ridurre i costi edilizi la Provincia ha provveduto a stabilire precisi criteri per l'edificazione di strutture scolastiche o di strutture assitenziali.
Da parte sua il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, ha sottolineato che sia giusto documentare la qualità delle costruzioni realizzate in questi ultimi 20 anni con i soldi dei contribuenti. Infatti, in precedenza venivano spesi 30 miliardi di Lire all'anno per gli affitti di sedi per l'amministrazione ed i servizi; ora nella città capoluogo e nei centri periferici sono state costruite o acquisite sedi che concentrano gli uffici della Provincia e che facilitano i cittadini e gli amministratori nel disbrigo delle pratiche.
L'attività costruttiva pubblica negli ultimi 20 anni ha riguardato in particolar modo l'edilizia scolatica, quella ospedaliera e quella del settore culturale universitario e della ricerca con opere moderne rispondenti alle attuali esigenze.
Per tutte queste opere la Provincia ha investito una somma pari a 1,5 miliardi di Euro. 

SA

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