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News 2015

Seduta della Giunta provinciale - Lunedì 28 luglio 2008

Di seguito alcune delle principali decisioni assunte dalla Giunta provinciale nella seduta odierna (28 luglio), l'ultima prima della sosta di agosto, illustrate dal presidente Luis Durnwalder nella successiva conferenza stampa. La prossima seduta di Giunta con il presidente Durnwalder è prevista lunedì 25 agosto. CON AUDIO E VIDEO

da qui al video mp4

Posti negli asili a Bolzano 

La Giunta in linea di massima ha accolto la proposta del Comune di Bolzano di inserire nelle scuole per l'infanzia esistenti i bambini ancora in lista di attesa, oltre una quarantina, causa carenza di strutture. "La soluzione, che deroga al numero massimo di 25 bambini per classe - ha specificato Durnwalder - è da intendersi transitoria ed eccezionale, in attesa che il Comune, al quale spetta la competenza, si attivi per trovare la sistemazione definitiva." L'utilizzo di un prefabbricato in via Fago, per il quale la Provincia è disponibile, non è stata infatti considerata praticabile dal Comune perchè i lavori non verrebbero ultimati entro l'avvio del prossimo anno di frequenza.

Rana al Museion

La Giunta ritiene, dopo settimane di dibattito strumentalizzato anche a fini politici, che sia arrivato il momento di chiudere la questione dell'opera d'arte raffigurante la rana crocifissa esposta al Museion. "Dobbiamo cercare di comprendere i sentimenti di tutta la popolazione, anche di chi la considera una provocazione", ha detto Durnwalder. Il Presidente parlerà con i reponsabili di Museion per valutare la possibilità che l'opera di Kippenberger venga tolta dalla sua attuale collocazione: "Discuteremo ancora, farò presente tutte le esigenze, ma non posso garantire nulla: non è la politica che deve spiegare cosa deve fare l'arte", ha detto Durnwalder. "Di certo l'opera è stata vista e non è necessario provocare ulteriormente."

Rendiconto 2007

La Giunta ha approvato con grande anticipo il rendiconto generale della Provincia per l'esercizio finanziario 2007: le entrate sono state pari a 4,674 miliardi €, gli impegni di spesa pari a 4,748 miliardi €, l'avanzo di esercizio di 349,8 milioni €.

Federalismo, bozza migliorata

La Giunta ha discusso di federalimso fiscale sulla base del secondo testo pervenuto in Provincia relativo alla bozza del ministro Calderoli: "Un testo sicuramente migliorativo del predecente - ha sottolineato Durnwalder - soprattutto sotto due aspetti." Il primo, secondo la Giunta, riguarda la previsione di trattative tra Governo e Provincia per la fissazione dei trasferimenti finanziari, "che, allo stato dei fatti, dovranno essere raggiunti con modifica di norma di attuazione tenendo conto dello statuto di autonomia e quindi con lo strumento dell'intesa", ha detto Durnwalder. Il secondo aspetto positivo riguarda la partecipazione al fondo perequativo di solidarietà nazionale, "che in base all'ultima bozza si concretizza per la nostra Provincia con trasferimenti di competenze", ha aggiunto Durnwalder. La Provincia non si nasconde ovviamente anche gli aspetti poco favorevoli della proposta: le assegnazioni finanziarie verrebbero attuate alla luce di parametri quali il reddito procapite, il volume dei singoli bilanci regionali e attraverso lo strumento della legge delega. "È comunque un passo avanti sul quale si può discutere - ha concluso Durnwalder - ma non è sempre facile capire quale sia la posizione finale del governo, considerato che le dichiarazioni dei vari ministri si accavallano." Relativamente a quelle di Brunetta, Durnwalder ha ribadito che "la Provincia vuole trattare con Roma e per noi la proposta resta quella di Calderoli."
 
Diffusione in digitale, convenzione RAS-RAI

La Giunta ha approvato lo schema di convenzione tra la RAI e la RAS relativo alla diffusione dei programmi televisivi tramite la rete digitale. "Per aumentare la qualità e garantire la ricezione dei programmi nelle due lingue sul territorio", ha detto Durnwalder, la Giunta confida nella rapida sigla del contratto RAS-RAI che garantirebbe la diffusione dei programmi televisivi RAIB3 e RAIO3 tramite la rete digitale terrestre della RAS.  

Direttive per zone di pericolo

La Giunta ha approvato le linee guida e l'annesso regolamento di esecuzione per la redazione dei Piani delle zone di pericolo, come previsto dalla legge urbanistica provinciale in base alle direttive UE. Entro tre anni dall'entrata in vigore del regolamento, i Comuni devono predisporre il piano per la prevenzione di pericoli o danni dovuti a eventi naturali (smottamenti, slavine, alluvioni). Gli interventi ammissibili sono differenziati a seconda del grado decrescente e del tipo di pericolo rilevato nei piani delle zone di pericolo: H4 per le zone a rischio molto elevato, H3 per le zone a rischio alto, H2 per le zone a rischio medio. Nelle zone classificate H4, ad esempio, sono ammessi solo interventi di risanamento ma non ampliamenti o demolizioni con ricostruzioni. "Ci saranno ovviamente problemi per molti Comuni, ma cercheremo di risolverli con il giusto buonsenso", ha detto Durnwalder.

Piano provinciale piste da sci e impianti

La Giunta ha deciso di avviare la procedura per la rielaborazione del piano di settore degli impianti di risalita e piste da sci, riferita però solo a quegli impianti per cui non è previsto uno spostamento delle stazioni a valle e a monte. "Si tratta di 24 richieste di aumento della portata di trasporto orario, che non comportano modifiche nella lunghezza della linea né differenza di quota tra le due stazioni", ha precisato Durnwalder. L'esame e l'eventuale approvazione dei progetti saranno quindi estrapolate e anticipate rispetto alla consueta rielaborazione triennale del piano provinciale.

Energia idroelettrica: quota alla Provincia

In base all'articolo 13 dello statuto di autonomia, i concessionari di grandi derivazioni a scopo idroelettrico hanno l'obbligo di fornire annualmente e gratuitamente alla Provincia 220 kwh di energia per ogni kwh di potenza nominale media di concessione ei di corrispondere semestralmente un compenso unitario per ogni kwh non ritirato dalla Provincia. Considerato che con la cessazione del mercato vincolato nel settore energia il mantenimento della vecchia formula di calcolo porterebbe a una riduzione dei compensi, la Giunta ha deliberato che il compenso dovuto ogni sei mesi dai concessionari corrisponda alla media annua dei prezzi di cessione mensili. Si prende quindi come nuova base di calcolo la media dei prezzi dell'energia nell'anno precedente.

Prezzi nei lavori pubblici

Il rapido e continuo aumento dell'energia ha riflessi sul costo di alcuni materiali da costruzione, fatto che spesso costringe le imprese a disertare gli appalti nel settore dei lavori pubblici. Per evitare il conseguente ritardo nella realizzazione di progetti, la Giunta ha deciso di introdurre con decreto un correttivo se l'oscillazione del prezzo intervenuta è superiore al 10%. In tal modo si vuole adeguare subito la differenza di costi senza dover attendere lo Stato con la sua revisione dello specifico prontuario dei prezzi dei lavori pubblici, che di regola viene elaborata solo ogni 2-3 anni.

pf

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