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Alloggi militari in cambio di aree dismesse: al via la permuta Stato-Provincia

È stato siglato oggi (23 luglio) a Bolzano dal presidente Luis Durnwalder l’accordo con i dettagli riguardanti la prima fase dell'operazione di permuta siglata dalla Provincia con il Ministero della difesa: prevede, come noto, la cessione di aree militari alla Provincia in cambio della costruzione di alloggi per militari sulle superfici residue. Concluse le stime, si parte con il trasferimento delle caserme di Appiano, Varna e Bressanone, in cambio della costruzione di 36 alloggi e del risanamento di varie strutture militari. CON AUDIO

La firma dell'accordo tra il presidente Durnwalder, il generale Resce e la responsabile dell'Agenzia del demanio, arch. Spitz (Foto USP/Pertl)

Entra nella fase concreta l'operazione della Provincia di costruzione di alloggi di servizio all'interno di aree militari e della conseguente permuta di beni non utilizzati dallo Stato, concordata l’estate scorsa dal presidente Durnwalder con l’allora ministro della Difesa Arturo Parisi. Il presidente Durnwalder ha siglato oggi a Palazzo Widmann con i rappresentanti di Agenzia del demanio, Ministero della Difesa e Esercito l’accordo attuativo di quel protocollo. 

“La Provincia è impegnata, per andare incontro alle esigenze di edilizia abitativa dei soldati, a costruire alloggi all'interno delle caserme, sfruttando l'attuale cubatura, a risanare alcune strutture come i dormitori e ad adeguare le infrastrutture necessarie. In cambio ottiene aree già dismesse o che l'Esercito non intende utilizzare e che non rientrano nell'accordo statutario con lo Stato", ha spiegato Durnwalder. Il presidente ha ringraziato tutte le parti per l’ottima collaborazione “in un lavoro non facile, avviato per la prima volta e che alla fine ha trovato una soluzione di interesse reciproco.” Un grazie particolare è stato espresso al generale Ivan Felice Resce, già comandante degli alpini e attualmente a Roma quale responsabile della direzione generale dei lavori e del demanio al Ministero della Difesa, e all’architetto Elisabetta Spitz, direttrice generale dell’Agenzia del demanio.

Nei prossimi anni la superficie militare verrà quasi dimezzata con la cessione di 90 ettari alla Provincia. “Il programma è stato condiviso anche dall’attuale ministro  - ha riferito il generale Ivan Felice Resce – a conferma della convergenza di vedute registrata.” Nel periodo intercorso si sono conclusi i sopralluoghi dei tecnici per le necessarie stime degli immobili in questione e per quantificare l'impegno della Provincia: riguarda, in questa prima fase, l'acquisizione di 6,7 ettari della caserma Mercanti di Appiano (esclusa della quota occupata dall’Arma dei carabinieri), 4,1 ettari della Verdone di Varna e 2,1 ettari della caserma Schenoni di Bressanone (esclusa la parte destinata alla realizzazione di 40 alloggi). Il controvalore è stato stimato in 215 € al metro quadrato, pari a un importo complessivo di 35 milioni €.

"Mezzi finanziari che la Provincia investirà nella costruzione di alloggi per militari e nel risanamento di infrastrutture, secondo le indicazioni dell’Esercito", ha detto Durnwalder. I primi interventi, nel giro di quattro anni, riguardano la costruzione di 36 alloggi in via Resia a Bolzano, il risanamento di strutture militari a Merano, Vipiteno, Siusi, la ristrutturazione di 38 alloggi militari in varie località, la costruzione di due fabbricati a Corvara. Il programma complessivo, da completare nel giro di un decennio, prevede la costruzione di circa 200 alloggi per militari di stanza in Alto Adige.

pf

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