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Turisti: presentato studio su spesa e grado di soddisfazione nell'inverno 2007/08

Lo studio realizzato congiuntamente da ASTAT e EURAC che ha indagato la tipologia di spesa ed il grado di soddisfazione dei turisti in Alto Adige nella stagione invernale 2007/08 è stato presentato oggi, mercoledì 23 luglio, dall'assessore provinciale Thomas Widmann assieme a rappresentanti dei due enti. Risultati positivi per il turismo altoatesino. CON AUDIO

Presentazione studio ASTAT/EURAC su spesa e grado di soddisfazione dei turisti nell'inverno 2007/08.

Rispetto alla stagione invernale 2004/05, sulla quale era stata condotta un'analoga indagine l'andamento della spesa dei turisti in Alto Adige registra un trend in aumento; lo stesso vale anche per quanto riguarda il grado di soddisfazione degli ospiti riguardo ai prezzi. Questa la sostanza degli esiti dello studio congiunto dell'Istituto provinciale di statistica ASTAT e dell'Accademia europea EURAC, illustrati oggi dall'assessore provinciale Thomas Widmann assieme al direttore dell'ASTAT, Alfred Aberer, e da Harald Pechlaner in rappresentanza dell'EURAC.
Come ha sottolineato l'assessore Widmann, la chiave del successo del turismo altoatesino è quello del rapporto qualità/prezzo della sua offerta che, accanto al mercato tradizionale, sta conquistando nuovi mercati quali la Polonia (con oltre 234.000 presenze) ed altri Paesi del Centro Europa. I dati confermano la bontà della politica turistica adottata che punta su nuovi mercati e su nuovi gruppi di turisti nei mercati "vecchi".
Se nelle stagioni invernali 2004/05 e 2005/2006 si era registrata una situazione di stagnazione nelle presenze turistiche, a partire dalla stagione invernale 2006/07 si è verificato un trend in aumento migliorato ulteriormente in quello della stagione invernale 2007/08 che ha fatto registrare oltre 11 milioni di presenze negli esercizi ricettivi altoatesini.
Come ha spiegato Aberer, nella stagione invernale 2007/08 accanto ad un incremento del valore (+22,4%) della spesa media pro capite giornaliera dei turisti che raggiunge 145 Euro, rispetto ai 119 Euro della stagione invernale 2004/05, si registra un aumento delle presenze negli esercizi ricettivi di categoria alta (4-5 stelle e 3 stelle), fattori di cui ha potuto beneficiare l'economia turistica altoatesina. Un aspetto interessante è l'incremento della spesa pro capite riferita all'acquisto di beni rispetto alla diminuzione, invece, della spesa pro capite per il trasporto interno (ad esempio uso d'impianti di risalita). I dati nel dettaglio sono riportati nel comunicato n. 4030 già pubblicato).
Per quanto concerne il grado di soddisfazione dei turisti, dallo studio emerge come circa il 78,21 per cento è molto soddisfatto del soggiorno in Alto Adige e che su questo dato incide in modo preponderante la struttura ricettiva rispetto a quello della gastronomia. L'assessore Widmann ha sottolineato come in nessun altro Paese dell'arco alpino si registra un così elevato grado di soddisfazione degli ospiti.
Come ha posto in evidenza Harald Pechlaner dell'EURAC,  il grado di soddisfazione registra un aumento per tutti i fattori di prezzo riferiti alle strutture ricettive, ovvero per la trasperenza e la conformità dei prezzi e la sensibilità verso i prezzi. La soddisfazione complessiva dei prezzi è in media dell'1,39, dove 1 vale per molto soddisfatto e 5 molto insoddisfatto. Sulla soddisfazione complessiva del turista riferita ai prezzi della struttura ricettiva ha un'influenza maggiore la conformità del prezzo alla qualità della stessa.
Pur essendo positivo, fa registrare valori minori il grado di soddisfazione per i prezzi riferirti agli esercizi di ristorazione.
La soddisfazione dei prezzi riferita alla struttura ricettiva svolge un ruolo significativo e preponderante rispetto a quella riferita alla struttura di ristorazione sulla soddisfazione complessiva della vacanza in Alto Adige.

 

SA

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Turismo invernale in Alto Adige: ospiti soddisfatti


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