Giornata dell’Autonomia 2014

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Primo passo per le modifiche al piano provinciale di cave e torbiere

Una dozzina di nuovi siti e 17 adeguamenti e ampliamenti di quelli già in funzione: questi i punti centrali delle modifiche al piano provinciale di cave e torbiere. La giunta provinciale ha approvato oggi (14 luglio) la bozza presentata dall'assessore Werner Frick.

"Tutti i 29 siti sono stati sottoposti alla valutazione strategica per l'impatto ambientale richiesta dall'Unione europea", spiega l'assessore Frick. L'attività di frantumazione deve svolgersi con modalità che possano tutelare l'ambiente e il paesaggio, "per questo è nostro obiettivo fare in modo che si svolga nell'area in cui si costruisce", aggiunge Frick. Solo così si possono evitare lunghi viaggi per l'asporto e ridurre i disagi per gli abitanti delle zone limitrofe. Le modifiche approvate dalla Giunta al piano provinciale di cave e torbiere prevedono tra l'altro una quantità di 12 milioni di metri cubi di materiale da demolizione, distribuito su tutti i comprensori provinciali. Per oltre la metà delle cave si tratta di misure di adeguamento e di ampliamento di siti già esistenti.

"Sono impianti indispensabili per l'attività edilizia in Alto Adige", sottolinea Frick. Nella predisposizione del piano provinciale si tiene conto dell'effettiva quantità di materiale necessario per l'esecuzione dei lavori edili: annualmente in Alto Adige vengono utilizzati a tal fine circa 2,5 milioni di metri cubi di materiale inerte. La bozza dell'assessore Frick viene ora pubblicata e passa in visione ai Comuni, prima di tornare in Giunta provinciale per l'approvazione definitiva.

pf


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