Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

La vicepresidente Gnecchi incontra l'ambasciatore moldavo in Italia

La vicepresidente della giunta provinciale Luisa Gnecchi ha incontrato questa mattina (lunedì 30 giugno) l'ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia, George Rusnac. Al centro del colloquio il processo di integrazioni dei cittadini moldavi in Alto Adige e alcune possibilità di collaborazione tra Bolzano e Chisinau, soprattutto nel settore vitivinicolo.

L'incontro tra l'ambasciatore Rusnac e la vicepresidente Gnecchi

George Rusnac è stato nominato ambasciatore in Italia della Repubblica di Moldova nel febbraio scorso, e in questi mesi ha effettuato diverse visite sul territorio nazionale per rendersi conto di persona delle condizioni in cui vivono e lavorano i suoi connazionali nel nostro paese. "Le persone che vivono in Alto Adige sono la vostra bandiera - ha commentato la vicepresidente Gnecchi - dalla Moldova sono arrivate tantissime donne che si occupano di assistenza domiciliare, e a queste cerchiamo di garantire formazione e tutela. L'accoglienza in Alto Adige è piuttosto buona, sia dal punto di vista occupazionale che scolastico, mentre i problemi principali si registrano per la casa. Con la nuova legge sulla non autosufficienza, che garantisce dei notevoli contributi alle famiglie di persone bisognose di assistenza, aumenterà sicuramente la richiesta delle cosiddette "badanti", molte delle quali, appunto, provengono dalla Moldova".

L'ambasciatore Rusnac si è augurato che la visita odierna possa porre le basi per delle future collaborazioni tra Moldova e Alto Adige nel settore del turismo e, soprattutto, della viticoltura, che rappresenta una delle principali attività agricole del paese ex-sovietico. "La Provincia di Bolzano - ha sottolineato Luisa Gnecchi - ha aderito ad un progetto del Ministero del Lavoro che garantirà un percorso formativo adeguato, in Moldova, a circa 150 persone, alle quali saranno garantite non solo delle conoscenze professionali, ma anche linguistiche, in modo da facilitarne l'inserimento nel nostro territorio". L'ambasciatore moldavo in Italia ha quindi lodato la pacifica convivenza tra i diversi gruppi linguistici che l'autonomia ha garantito all'Alto Adige.

mb


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