Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Le decisioni della Giunta provinciale di lunedì 9 giugno

I provvedimenti statali per avversare la guida in stato di ebbrezza, e le misure per salvaguardare il potere d'acquisto dei cittadini sono stati fra i temi di maggior rilievo discussi questa mattina (9 giugno) dalla Giunta provinciale.

Guida in stato di ebbrezza

Quello che fà lo Stato adesso con la confisca e la messa all’asta dell’auto a chi sia trovato in stato di ebbrezza dell’1,5 per mille è esagerato. Significa che la popolazione non viene più capita. Così il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, oggi durante la conferenza stampa dopo la seduta di Giunta. L’esecutivo provinciale ha deciso di intervenire presso il ministero competente ed anche presso i parlamentari ed i senatori altoatesini per modificare il decreto legge emanato di recente dal Governo. Come ha spiegato Durnwalder, la Giunta provinciale è dell’avviso che la confisca dell’auto possa essere disposta solo al terzo episodio di contravvenzione ai limiti previsti. A tal proposito Durnwalder ha ricordato che in provincia di Bolzano molti lavoratori sono pendolari e numerosi di essi sono costretti ad usare l’auto per recarsi al lavoro, non sarebbe quindi giusto togliere loro il mezzo per poter lavorare. Per il primo caso di contravvenzione potrebbe essere imposta una multa assai severa, per il secondo la revoca della patente.

Tutela dei consumatori

Nella commissione per la tutela dei consumatori, istituita con decreto ministeriale del 2 marzo 2007, la Giunta provinciale ha nominato quale membro di rappresentanza della Provincia di Bolzano la dott.ssa Elisabeth Spergser, direttrice dell’Ufficio affari del Gabinetto della Presidenza.

Potere d’acquisto

Nella seduta di oggi, lunedì 9 giugno, la Giunta ha proseguito l’analisi degli interventi in favore delle famiglie. Il documento finale dovrebbe poter essere approvato verso il 20 giugno, ha annunciato il presidente Durnwalder. Che ha ribadito come spetti allo Stato intervenire con misure di contenimento del prelievo fiscale per i redditi più bassi al fine di garantire potere d’acquisto alle famiglie meno abbienti. La Provincia di Bolzano, dove poteva, ha già intrapreso dei passi. In primo luogo, come ha spiegato il presidente Durnwalder, per quanto riguarda l’IRPEF, non si è avvalsa della facoltà riservata alle Regioni di introdurre un’addizionale compresa fra lo 0,9 e l’1,4 per cento, come invece hanno disposto 11 Regioni. Per quanto attiene l’IRAP la Provincia ha ridotto la percentuale di sua spettanza dello 0,5 per cento per tutte le aziende, mentre un’ulteriore riduzione del rimanente 0,5 per cento è possibile per quelle che rinunciano ad ottenere contributi provinciali (eccetto quelli per innovazione ed investimenti per la tutela dell’ambiente) per cinque anni. Quasi tutti i Comuni altoatesini non applicano l’ICI per la prima casa, già da prima che lo Stato introducesse tale disposizione.

Per quanto attiene la questione degli stipendi sotto 1.000 Euro, il presidente della Provincia ha reso noto che fra i dipendenti provinciali la categoria che percepisce di meno, ma comunque sopra i mille Euro (per l’esattezza 1.045 Euro mensili per incarico a tempo pieno) sono le donne delle pulizie. Come ha puntualizzato Durnwalder gli stipendi sotto i mille Euro dovrebbero appartenere al passato, una famiglia deve poter vivere.

Addestramento professionale

In seguito alla riforma scolastica intervenuta a livello nazionale è obbligatoria la frequenza di ulteriori due anni dopo le scuole medie. Inoltre in Italia è necessario avere 16 anni per poter essere assicurati da datori di lavoro. In Alto Adige, però, molti intraprendono la via dell’apprendistato già a 15 anni. Lo Stato, come ha spiegato Durnwalder, è disposto a riconoscere la specificità altoatesina a condizione che si frequenti la scuola con un curriculum comprensivo di ore di educazione generale accanto a quelle di teoria attinenti alla futura professione; nel 1. anno la frequenza scolastica dovrebbe essere di 12 settimane, nel 2. di 9 settimane, come anche nel 3., mentre nel 4. le settimane potrebbero essere 7 o 5 a seconda dei corsi. Lo scoglio ora sono i sindacati che sottolineano come ad un apprendista, essendo assicurato, spetterebbe il 45 per cento dello stipendio previsto dal contratto collettivo, punto questo non accettato dai datori di lavoro. Come ha sottolineato il presidente Durnwalder su questo aspetto si dovrà giungere ad una soluzione di compromesso, altrimenti sussiste il pericolo che le imprese non prendano più in azienda apprendisti.

Parlamento giovani delle Alpi

Il Parlamento dei giovani delle Regioni alpine nel 2009 sarà ospitato in Alto Adige a Merano. La Giunta provinciale si è detta favorevole ad assumere i costi dell’organizzazione dell’evento (circa 15.000 Euro). Il Parlamento dei giovani, studenti delle scuole superiori delle Regioni delle zone alpine, è previsto dalla Convenzione delle Alpi; lo scopo è quello di consentire lo scambio di idee e opinioni su problematiche comuni.

Emergenza asili tedeschi a Bolzano

A Bolzano si contano una sessantina di bambini in lista d’attesa per accedere alle scuole dell’infanzia in lingua tedesca. Per far fronte alla situazione Comune e Provincia hanno l’intenzione di creare una struttura provvisoria avvalendosi degli spazi dell’ex Giardineria. Il Comune, avvalendosi degli appositi fondi a disposizioni delle amministrazioni comunali per le scuole dell’infanzia, dovrebbe allestire due sezioni sistemandole in un prefabbricato che sarebbe arredato con i contributi della Provincia. In tal modo, se si parte subito, ha detto il presidente Durnwalder, l’asilo potrebbe essere disponibile già per il prossimo autunno.

Fusione Casse rurali Fié-Tires-Collepietra

La Giunta provinciale, chiamata ad approvare gli statuti relativi alla fusione delle Casse rurali di Fiè, Tires e Collepietra, che però intendevano mantenere assemblee generali e direzioni per singoli sportelli ha deciso di non approvarli. La Corte Costituzionale in un analogo caso aveva richiesto il parere vincolante della Banca d’Italia perché trattasi di riforma di principio.

Legno certificato negli appalti pubblici

In futuro negli appalti pubblici sarà previsto un punteggio maggiore per le ditte che impiegano legname certificato. In tal modo, come ha sottolineato Durnwader, si crea ulteriori possibilità affinché venga utilizzato legno locale e si contiene l’uso di legname proveniente da zone sfruttate. La superficie boscata in Alto Adige è del 42 per cento di quella provinciale; il taglio annuale di legname è di 900.000 metri cubi.

Piccoli orti

Facendo seguito alle numerose richieste di piccoli orti nei pressi dei centri abitati la Giunta provinciale ha invitato i Comuni ad individuare singole zone collettive nel territorio di loro competenza. La Provincia, quindi, predisporrà un apposito regolamento d’esecuzione con l’indicazione delle costruzioni che ivi potranno essere realizzate. Come ha spiegato Durnwalder, l’obiettivo è quello di evitare che presso gli orti vengano create strutture per altri usi.

L’Euregio si presenta a Vienna

La Business Location Südtirol e l’EOS sono stati incaricati di organizzare la presentazione congiunta dell’Euregio a Vienna sottolineandono le caratteristiche ambientali, economiche, culturali e turistiche. Il presidente della Provincia di Trento, Lorenzo Dellai, come ha detto Durtnwalder, ha già espresso il suo appoggio. Per coprire i costi dell’iniziativa di promozione 700.000 Euro dovrebbero giungere dai fondi europei per il programma Interreg, mentre ciascun a regione dovrebbe mettere a disposizione altri 300.000 Euro.

10 anni di delega sulle strade statali

Sono dieci anni da quanto la competenza sulle strade statali in territorio altoatesino sono state trasferite alla Provincia. Il Servizio strade in questi anni ha eseguito numerosi interventi sulle stesse. Come ha sottolineato Dutrnwalder, non si è trattato quindi di assumersi meramente una competenza. La Giunta provinciale ha ritenuto pertanto di festeggiare adeguatamente questa ricorrenza.

SA


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