Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Incontro all’Ass. al lavoro tra sindacati e azienda “Thun S.p.A.”

Nella mattinata di venerdì 6 giugno, si sono incontrati presso l’Assessorato al lavoro le organizzazioni sindacali di categoria, i funzionari della Ripartizione Innovazione, ricerca, sviluppo e cooperazione, nonché la Direttrice del dipartimento lavoro, che ha moderato l’incontro, per discutere ed analizzare le prospettive di mantenimento o cessione della storica Divisione stufe in maiolica della nota azienda altoatesina.

L’Assessorato al lavoro ha diramato oggi una nota nella quale illustra i risultati emersi dal recente incontro tra i rappresentanti sindacali e l’azienda “Thun Spa” in merito alla crisi della Divisione stufe. La nota informa che i rappresentanti aziendali hanno confermato alle organizzazioni sindacali che, nonostante i forti investimenti nell’ultimo biennio e nonostante in 4 anni la divisione abbia aumentato il fatturato addirittura del 10%, a fronte anche di un mercato poco favorevole per le logiche di “dumping” praticate dalla concorrenza, il mantenimento di questo ramo d’azienda diviene giorno dopo giorno poco sostenibile.

“Per questi motivi l’azienda ha deciso di abbandonare la produzione delle stufe, impegnandosi a ricercare eventuali acquirenti per dare continuità al progetto iniziale Thun, oppure offrire delle opportunità ad un gruppo di lavoratori, di costituirsi in cooperativa e continuare nella produzione.

Anche la cessione di ramo d’azienda a favore di qualche impresa seriamente interessata all’acquisto potrebbe rappresentare una valida e snella soluzione per conservare il prezioso know-how finora capitalizzato da Thun nel settore delle stufe in maiolica”.

La nota prosegue quindi sottolineando che “Se nessuna delle tre soluzioni prospettate dovesse trovare riscontro, ipotesi comunque  remota, dal 1 gennaio 2009 non rimarrebbe che l’avviamento della procedura di mobilità, anche se questa rappresenta la soluzione estrema, che la dirigenza stessa vuole ad ogni costo evitare.

L’azienda, infatti, ha garantito il massimo impegno per trovare delle ricollocazioni all’interno della Thun, tramite anche riqualificazioni del personale, interessando una ventina di unità lavorative sui 49 dipendenti del reparto. Entro fine mese, una volta definite le logiche per la procedura di cessione del ramo d’azienda, verranno selezionati gli imprenditori che potrebbero avere le caratteristiche ricercate dall’azienda con l’obiettivo di iniziare una trattativa. 

Per quanto riguarda i dipendenti, l’azienda spegne i toni allarmistici di licenziamenti collettivi, rassicurando sindacati e lavoratori circa lo sforzo di agevolare e sostenere soluzioni interne, che permettano di favorire la continuità nella gestione del business sia verso la struttura interna che verso tutti i clienti. L’azienda privilegerà le iniziative di acquisizione che favoriranno il massimo impiego rendendosi disponibile a riassorbire eventuali esuberi in un’ottica di normali assunzioni nel settore “Regalo Casa”, il vero e proprio core-business dell’azienda”.

La Provincia di Bolzano, dal canto suo assicura fin da subito il proprio impegno e sostegno con tutti i mezzi istituzionali disponibili, per far fronte, oggi come nel passato, ad ogni ipotesi di crisi aziendale.

In particolare la dott.ssa Repetto ha invitato le parti a considerare l’ente provinciale come partner qualificato sia nel settore della formazione professionale, che nel settore dello sviluppo della cooperazione e da ultimo, nel caso di mobilità, in quello della mediazione al lavoro per quei lavoratori che non dovessero essere ricompresi dai progetti di cessione del ramo d’azienda o di costituzione in cooperativa, quanto dall’assorbimento degli esuberi assicurati dall’azienda.

FG


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