Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Inaugurato il “Giardini proibito” a Castel Trauttmansdorff

Il Giardino proibito presenta una raccolta di oltre 100 varietà e specie di piante velenose che fioriscono alle nostre latitudini ed ha lo scopo primario di informare il pubblico sulle caratteristiche ed il grado di veneficità di queste piante.

I Giardini di Castel Trauttmansdorff

Spesso poco considerate e sconosciute dai profani da questo punto di vista, le piante velenose oggi sono onnipresenti: l’albero della Vita o Tuja, impiegato nelle recinzioni di numerosi giardini privati, e il bosso, spesso lavorato come una “scultura” o piantato ai margini delle aiuole, non sono affatto innocui, mentre sono molto frequenti i sintomi di avvelenamento causati dalla confusione tra mughetto e maggiociondolo.

L’aconito, la mandragora, il prezzemolo se utilizzato in grandi quantità, la belladonna e numerose altre piante sono raccolte nel “Giardino proibito” di Castel Trauttmansdorff.

Con questa raccolta di piante velenose, i Giardini di Castel Trauttmansdorff vogliono dare attualità e significato alle piante curative e velenose nella nostra vita quotidiana, assumendo, nel contempo, un ruolo educativo nel loro riconoscimento e nella loro catalogazione e dei rischi legati a un loro uso scorretto.

E non ultimo, questa tematica emozionante ma anche raccapricciante vuole recuperare un significato artistico e mitologico, dai martiri al rogo delle streghe, nonché un posto artistico-letterario, al fine di divertire ed affascinare il pubblico.

Il “Giardino proibito” con le sue figure e le sue storie, è visitabile dal pubblico in autonomia, con l’ausilio di una guida magica che offre delucidazioni in merito alle figure centrali del Giardino. Si possono prenotare anche visite guidate in piccoli gruppi.

 

FG


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