Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Delegazione arabo-israeliana ricevuta dal presidente Durnwalder

La convivenza tra gruppi etnici differenti è possibile. Lo hanno toccato con mano questa mattina (mercoledì 28), i componenti della delegazione arabo-israeliana ricevuti a Palazzo Widmann dal presidente Luis Durnwalder. Durante l’incontro il governatore altoatesino ha illustrato la situazione locale soffermandosi sul percorso di pacifica convivenza intrapreso da italiani, tedeschi e ladini.

Il presidente Durnwalder con la delegazione arabo-israeliana

Una quindicina di persone, tra rappresentanti del mondo politico, economico e giornalistico di Israele, hanno risposto all'invito del Centro italiano per la pace in Medio Oriente (CIPMO) e sono arrivate in Alto Adige per studiare da vicino lo sviluppo dell'autonomia speciale. Il primo punto all’ordine del giorno per la delegazione composta da esponenti di origine sia ebraica che araba, è stata la vista a Palazzo Widmann, ospiti del presidente Luis Durnwalder. Durante l’incontro il governatore altoatesino si è soffermato sulla situazione locale, analizzandola dal punto di vista politico, economico e sociale.

"Il nostro più grande obiettivo – ha spiegato Durnwalder – è fare in modo che ogni gruppo linguistico si senta a casa propria, che non abbia paura di perdere la propria identità e che non si senta sottovalutato. L’autonomia altoatesina è stata pensata per favorire tutti coloro che vivono in questa terra, e possiamo dire che il percorso intrapreso ha dato risultati molto positivi". Tra i punti di forza dell’Alto Adige, il presidente della giunta ha citato non solo la convivenza pacifica, ma anche il benessere economico, la piena occupazione, la cura e l’attenzione nei confronti della natura e del paesaggio, e l’elevata qualità della vità. “Ci sono naturalmente anche aspetti meno positivi da valutare – ha aggiunto Durnwalder – come ad esempio il livello dei prezzi che si presenta più alto rispetto alle regioni confinanti".

Per quanto riguarda lo sviluppo culturale, il governatore altoatesino ha fatto riferimento al diritto ad usare la propria madrelingua. La delegazione arabo-israeliana ha mostrato molto interesse nei confronti della situazione altoatesina, ponendo diversi quesiti: dalla storia di questa terra all’immigrazione, passando il futuro dell’autonomia. "Il nostro obiettivo per i prossimi anni – ha concluso Durnwalder – è quello di rafforzare il sistema mantenendolo al passo con i tempi, e di ampliare il pacchetto di competenze in nostro possesso. Mi auguro che anche Israele possa trarre degli spunti utili dal modello di convivenza altoatesino e applicarli alla risoluzione concreta dei problemi che affliggono il Medio Oriente".

mb


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