Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Tappa del Giro in Alto Adige: Protezione civile al lavoro

Gli organizzatori della tappa del Giro d'Italia che lunedì 26 arriva a Plan de Corones prevedono l'invasione di circa 50mila spettatori lungo il percorso, pronti a sostenere i ciclisti. Per garantire un servizio adeguato sarà al lavoro anche la Protezione civile della Provincia, che mette a disposizione la propria tecnologia per le comunicazioni e che farà parte del comitato operativo incaricato di gestire gli interventi.

"Per garantire la sicurezza nei grandi eventi sono necessari esperienza, know how e una tecnologia adeguata", sottolinea il presidente della Provincia Luis Durnwalder, responsabile della protezione civile locale. Requisiti di cui la Ripartizione provinciale Protezione civile dispone ampiamente e che metterà nuovamente alla prova lunedì 26 nella durissima e spettacolare tappa del Giro d'Italia che arriva a Plan de Corones. "Tutte le autorità competenti per la protezione civile e l'ordine pubblico faranno parte di un comitato operativo che affronterà i vari problemi, scambierà le necessarie informazioni e coordinerà i diversi interventi", spiega Durnwalder.

Accanto a questa tipologia di intervento coordinato, la Protezione civile provinciale mette a disposizione della corsa rosa operatori e atrezzatura tecnica del servizio di comunicazione radio. "Proprio in occasione di grandi eventi, e in particolare per manifestazioni che si svolgono in una zona impervia, come è il caso della tappa del Giro in Pusteria, la comunicazione di intervento tra le forze impegnate assume un ruolo centrale se si vuole reagire con efficacia alle eventuali emergenze", sottolinea il direttore della Ripartizione provinciale Protezione civile Hanspeter Staffler.

Tutti i costi relativi all'impiego degli operatori della Protezione civile provinciale vengono sostenuti dagli organizzatori della tappa del Giro.

 

pf


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su