Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Campagna promozionale degli infermieri dell’Alto Adige e concorso fotografico

“Dare una voce e un volto all’assistenza” con questo motto il Collegio provinciale degli infermieri, degli assistenti sanitari e degli infermieri pediatrici della provincia autonoma di Bolzano (IPASVI) avvia una serie di iniziative per valorizzare maggiormente la professione infermieristica a livello provinciale. Tra queste, in particolare, un concorso fotografico dal titolo “Dare un’immagine agli infermieri”.

È stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa la campagna promossa dal Collegio provinciale degli infermieri, degli assistenti sanitari e degli infermieri pediatrici della provincia autonoma di Bolzano (IPASVI) che conta oltre 4.600 soci, per valorizzare a tutti i livelli la professione infermieristica e la sua elevata valenza sociale ed umana.

Durante l’incontro con la stampa la presidentessa dell’IPASVI, Gundula Gröber, il direttore tecnico-sanitario delle aziende sanitarie dell’Alto Adige, Robert Peer, il direttore di dipartimento delle politiche sanitarie e sociali, il dott. Florian Zerzer ed il componente della giuria Jakob Tappeiner, hanno informato sulle novità che interessano l’assistenza e sui dettagli del concorso fotografico.

Negli ultimi anni gli sviluppi della medicina, la specializzazione continua e la professionalizzazione delle politiche sanitarie non sono passati senza lasciare tracce anche nella professione infermieristica. Mentre gli infermieri altoatesini continuano a curare i pazienti al capezzale con grande impegno personale e professionalità, la crescente professionalizzazione e standardizzazione pongono nuove sfide che vanno dall’irrinunciabile servizio assistenziale ai compiti autonomi dell’assistenza sanitaria moderna.

Quindi, gli infermieri certificati in futuro saranno sempre più partner dei medici e protagonisti del servizio sanitario dal momento che potranno gestire autonomamente le procedure che vanno dall’anamnesi alla diagnosi alla pianificazione assistenziale sino alla valutazione dell’assistenza.

“Perciò l’assistenza infermieristica è divenuta nel frattempo una professione sanitaria autonoma, di livello formativo universitario, che può da un lato soddisfare standard elevati e dall’altra occuparsi del prossimo bisognoso di cure in modo completo, sicuro e secondo i livelli qualitativi attuali, impiegando le conoscenze provenienti dall’infermieristica e dalla ricerca”, afferma Gundula Gröber.

Nel corso del suo intervento il direttore di dipartimento, Florian Zerzer, ha sottolineato l’impegno della Provincia autonoma di Bolzano nel campo della formazione e dell’aggiornamento della professione infermieristica. In questo senso va intesa la fondazione, nel 1996, della Scuola superiore per le professioni sanitarie, “Claudiana”, con 150 posti dedicati all’assistenza infermieristica.

Inoltre, nell’ambito del nuovo ordinamento del servizio sanitario pubblico è stato creato un posto di direzione. “Il direttore tecnico-sanitario delle aziende sanitarie dell’Alto Adige è allo stesso livello della classe medica e del management”, ha affermato il dott. Florian Zerzer. “In questo modo l’Alto Adige ha quindi assunto un ruolo di precursore a livello nazionale per quanto riguarda l’importanza dell’assistenza infermieristica.” In Alto Adige all’interno dell’azienda sanitaria operano 2.600 infermieri ai quali si aggiungono gli infermieri nelle case di cura e riposo, nei distretti e negli istituti privati.

Con il concetto di assistenza sanitaria moderna si intende oggi quella professione che può essere esercitata a conclusione di uno studio universitario di sei semestri e che si rivolge all’assistenza generale di persone in varie fasce d’età nelle più disparate condizioni di vita e di salute.

“L’assistenza sanitaria comprende quindi la prevenzione, la terapia, le cure palliative e la riabilitazione. Oggi non richiede solo professionalità ed empatia nel trattamento dei pazienti, bensì anche creatività e un aggiornamento continuo. Ne consegue che anche le opportunità di lavoro sono ampie: dall’insegnamento al management alla ricerca”, ha sottolineato il direttore tecnico-sanitario Robert Peer.

Senza l’impegno umano e professionale delle infermiere e degli infermieri oggi non è concepibile un servizio sanitario di alto valore. Il Collegio provinciale degli infermieri, degli assistenti sanitari e degli infermieri pediatrici vuole quest’anno portarlo a conoscenza della popolazione.

Il 19 e 20 settembre si terrà a Merano il congresso degli infermieri con il motto “Dare voce all’assistenza” a partecipazione internazionale. Nel corso della conferenza stampa è stato anche presentato il concorso fotografico aperto a tutti gli interessati dal titolo “Dare un’immagine agli infermieri”  con il quale si intende illustrare la competenza professionale degli infermieri.

Il concorso fotografico si rivolge a tre categorie quella dei fotografi amatoriali, die fotografi professionisti ed alla categoria degli infermieri, degli infermieri pediatrici, degli assistenti sanitari e gli studenti dei corrispondenti corsi di laurea. I partecipanti al concorso sono invitati a fotografare l’assistenza infermieristica in modo che colpisca e faccia pensare.

Li aspettano premi interessanti come ad esempio un laptop, diverse attrezzature fotografiche, un abbonamento alla stagione teatrale ed altro ancora. Le fotografie possono essere caricate tra il 13 maggio e il 17 agosto 2008 sul sito Homepage fotowettbewerb.ipasvibz.it oppure concorso-fotografico.ipasvibz.it. Le presentazioni sono possibili solo tramite il modulo online fotowettbewerb.ipasvibz.it  oppure  concorso-fotografico.ipasvibz.it.

La giuria è formata da: Dr. Richard Theiner (assessore alla sanità e alle politiche sociali) Jakob Tappeiner (fotografo e titolare della casa editrice Tappeiner), Prof. Dr. Gerhard Glüher (professore ordinario di filosofia e teoria del design presso la facoltà di arte e design  della FUB), Dr. Toni Ebner (capo redattore del quotidiano Dolomiten, Athesia Verlag), Eva Langgartner (fotografa professionale),  Sabine Kaserer (infermiera e fotografa per hobby), Laura Anselmi (infermiera e fotografa per hobby).

Per maggiori informazioni gli interessati possono rivolgersi al Dipartimento delle politiche sanitarie e sociali, Dr. Georg Dekas, Via Gamper,1 Bolzano, Tel.  0471/ 41 80 17, Fax 0471/41 80 19, georg.dekas@provinz.bz.it; E & K Sengthaler GmbH, Auffang 29, 6020 Innsbruck, Tel. 0043/512/28 15 04, Fax 0043/512/28 15 04-30, kommunikation@sengthaler.com.

 

 

FG


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