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Nuova sede del Museion consegnata ai vertici della Fondazione

La nuova sede del Museo d'arte moderna e contemporanea di Bolzano è stata affidata ufficialmente, con la consegna simbolica della chiave, questa mattina, martedì 29 aprile, dal presidente della Provincia Luis Durnwalder e dagli ass. Florian Mussner, Sabina Kasslatter-Mur e Luigi Cigolla al presidente della Fondazione Alois Lageder e alla direttrice Corinne Diserens.

Nuova sede del Museion consegnata ai vertici della Fondazione (FOTO/USP: A.Pertl)

Dopo due anni di costruzione è ora pronta la nuova sede del Museo d’arte Moderna e Contemporanea di Bolzano, Museion, che aprirà i battenti il prossimo 24 maggio assieme ai ponti per pedoni e ciclisti sul fiume Talvera che ne fanno parte integrante. Ideata e creata per ospitare e trasmettere arte moderna e contemporanea è essa stessa un’opera architettonica che si ispira all’innovazione ed alla tendenza artistica della “smaterializzazione” per creare un dialogo costante e sempre nuovo con la stessa città di Bolzano e con il pubblico. La nuova struttura è a forma di parallelepipedo, alto 25 metri, largo 23 e lungo 54 metri, per una cubatura complessiva di 43.600 metri cubi, dalle pareti in metallo e in vetro, come di vetro e metallo sono i ponti, lunghi 48 metri. Il progetto del nuovo Museion è opera dello studio “KSV – Krüger Schuberth Vandreike” di Berlino. Mentre l’edificio è costato circa 30 milioni di Euro, i ponti hanno comportato una spesa di 1,7 milioni di Euro.
Come ha sottolineato l'assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, si tratta della consegna di una struttura materiale preposta a tramandare valori immateriali in cui i progettisti hanno posto un particolare accento sulle visioni future. La cultura, infatti, deve uscire dal classico per portare nel quotidiano il contemporane. La buona riuscita della struttura si deve all'ottima collaborazione fra i vari assessorati ed enti coinvolti.
Da parte sua, l'assessora provinciale alla cultura tedesca, Sabina Kasslatter Mur, ha posto in evidenza i due compiti del nuovo Museion: quello di essere una grande finestra aperta sul panorama artistico internazionale stimolando al confronto e dall'altro, quello di sostenere l'attività scientifica di ricerca ed i processi creativi in loco costituendo, così, un importante riferimento per la scena artistica cooperando con altri enti artistici.
Con il Museion la cultura si radica ulteriormente, come ha affermato l'assessore provinciale alla cultura italiana Luigi Cigolla, attirando nuovi pubblici e portando linfa vitale nella vita quotidiana. La nuova struttura deve divenire una cattedrale dell'arte, del dialogo, del confronto e della collaborazione per portare ad un incremento della cultura nel futuro dell'Alto Adige.
Il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, sottolineando come sia giusta la collocazione della nuova sede di Museion nel centro del capoluogo altoatesino, ha auspicato che essa possa diventare un centro d'incontro per i cittadini di tutti e tre i gruppi linguistici, soprattutto per i giovani e per gli artisti, ed anche per i numerosi turisti. Infatti, aver investito in una struttura culturale costituisce un investimento economico: i turisti apprezzano anche gli aspetti della vita culturale altoatesina e non solo le sue bellezze naturali o le bontà culinarie.
Il presidente della Fondazione, Alois Lageder, al quale oltre che la chiave dell'edificio è stata consegnata a nome dell'ass. provinciale all'ambiente Michl Laimer la targhetta di CasaClima B per la tipologia edilizia rispettosa dell'ambiente, ha sottolineato che Museion già gode di un'ottima reputazione, ma che saranno necessari ancora alcuni anni per assurgere a struttura di rilievo a livello internazionale.
La struttura è stata quindi benedetta dal decano Bernhard Holzer.

Elementi caratterizzanti della struttura sono le due facciate vetrate a forma d’imbuto in direzione est, verso via Dante, ed ovest, verso i Prati del Talvera, che rendono trasparenti gli spazi museali durante il giorno e, nelle ore serali, dopo il tramonto, trattandosi di “facciate mediali”, rendono possibile la comunicazione verso l’esterno con immagini e parole elaborate al computer proiettate sulla loro superficie traslucente. Le vetrate sono composte da una serie di lamelle di vetro opaco mobili che, oltre a svolgere funzioni di climatizzazione, consentono alla facciata di trasformasi in una sorta di schermo. L’edificio si sviluppa su quattro piani sovraterra e due piani interrati. In generale i vari livelli sono comunicanti tra loro e consentono grazie ad un moderno sistema di pareti divisorie di ampliare o ridurre gli spazi a seconda delle esigenze.
Al pianterreno vi sono servizi quali la cassa, il book shop, e nell’ala nord-ovest nell’area pedonale il bistro, aperto anche oltre gli orari normali del museo. Gli spazi espsositivi, circa 2.100 metri quadri, si trovano al secondo, terzo e quarto piano. Al secondo piano, su un’area di 240 metri quadri, è sistemata anche la biblioteca specialistica dotata di oltre 20.000 titoli riferiti all’arte. Per l’intensa attività didattico-pedagogica del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Museion, è a disposizione uno spazio di 150 metri quadri. Per ospitare le esposizioni temporanee ed eventi di vario genere è a disposizione uno spazio di 400 metri quadri al primo piano interrato, accessibile con ingresso indipendente da via Dante. Sempre nel primo piano interrato, una superficie di 1.330 metri quadri è suddivisa fra depositi per opere d’arte, officine di restauro e un’officina tecnica.
In un piccolo edificio adiacente quello principale del Museo in vari atelier su uno spazio complessivo di 240 metri quadri potranno esercitare la propria arte alcuni artisti.

SA


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