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Risanamento ex Alumix: lavori conclusi entro metà aprile

I lavori di sistemazione presso lo stabilimento ex Alumix in via Volta a Bolzano procedono alacremente tanto che saranno ultimati entro metà aprile. Nell'ambito di un sopralluogo nella mattinata di oggi, martedì 18 marzo, gli assessori provinciali Mussner (lavori pubblici), Kasslatter Mur (cultura tedesca), Cigolla (cultura italiana) e la vicepresidente della Provincia hanno preso visione dello stato di avanzamento dei lavori. Da luglio la struttura ospiterà Manifesta 7, la Biennale europea d'arte contemporanea.

Gli assessori Kasslatter Mur, Florian Mussner e Luigi Cigolla durante il sopralluogo all'ex Alumix a Bolzano (FOTO:USP/A.Pertl)

L'edificio dell' Ex Centrale 1 dell'Alumix, che fungeva da centrale di trasformazione dell'energia elettrica per lo stabilimento, costituisce un interessante esempio di  architettura degli anni Trenta, periodo in cui razionalismo e  funzionalismo definirono un nuovo linguaggio architettonico formato da volumi semplici e moduli essenziali.
Il progetto di recupero nasce al fine di garantire le condizioni necessarie per l'allestimento della  mostra  internazionale  d'arte Manifesta 7, ma si inserisce all'interno del più ampio disegno di sviluppo dell'intera area Ex Alumix, comprendente anche l'Ex Centrale 2 e l'area degli Ex Forni retrostante.
Come ha sottolineato l'assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, con il progetto, che è da considerare un modello per altri interventi di recupero di edifici d'epoca, si intende valorizzare la zona produttiva per renderla accessibile ai giovani per il futuro all'insegna dell'innovazione. A questo giudizio si sono associate anche la vicepresidente della Provincia e l'assessora provinciale alla cultura tedesca Sabina Kasslatter Mur che hanno sottolineato come investire nei cervelli, nella cultura e nell'arte significhi investire nell'innovazione.
Da parte sua, l'assessore provinciale alla cultura italiana, Luigi Cigolla, ha sottolineato come un luogo che era preposto all'attività lavorativa si trasformi in luogo di cultura apre nuovi orizzonti ed attraverso la diffusione di arte e cultura si contribuisca a garantire la pacifica convivenza; in tal modo la comunità viene a crescere anche economicamente, dal momento che cultura è anche economia.
Allo stato attuale del cantiere, come ha spiegato l'arch. Josef March, coordinatore unico del progetto, sono terminate le lavorazioni riguardanti il restauro delle facciate in klinker ed il  ripristino delle facciate intonacate, interne ed esterne;  i  consolidamenti delle strutture e delle coperture, con l'applicazione di un nuovo pacchetto di isolazioni ed  impermeabilizzazioni. Le facciate vetrate continue sono state  così restaurate: i telai sono stati ripristinati strutturalmente e funzionalmente;  i vetri sono stati sostituiti con vetri simili agli originali, secondo il parere della Soprintendenza, ma con caratteristiche di sicurezza. Sono in fase di ultimazione la  posa dei nuovi  lucernari, la posa dei grigliati a pavimento  nella zona dei  trasformatori,  la definizione degli arredi  interni  e le sistemazioni esterne. Come ha ricordato l'arch. Valentino Andriolo, progettista e direttore dei lavori, è previsto anche l'allestimento di un tetto verde per migliorare la climatizzazione dell'edificio in estate. L'ultimazione dei lavori, che sono stati avviati il 5 ottobre 2007, è prevista per metà aprile. I costi per gli interventi di sistemazione ammontano a 3,9 milioni di Euro, con notevole risparmio rispetto all'importo messo a disposizione della Giunta che erano di 5,1 milioni di Euro. Come ha spiegato March, si è potuto contenere i costi anche perchè i curatori di Manifesta 7 hanno chiesto che gli interni del corpo edificiale non venissero eccessivamente ripristinati. La superficie complessiva del lotto interessato dagli inteventi è di 18.698 metri quadri, mentre la superficie coperta è di 2.850 metri quadri e la cubatura totale ammonta a 46.506 metri cubi.
Una volta conclusa Manifesta 7, il complesso è destinato ad ospitare la sede del TIS; nella parte posteriore saranno realizzate nuove strutture nell'ambito di un progetto complessivo di sviluppo dell'ex areale Alumix, dove potranno insediarsi anche nuove aziende.

SA


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