Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Compie 60 anni il Decreto sulle opzioni

Il 2 febbraio ricorre il 60° anniversario dell’emanazione del Decreto sulle opzioni da parte del Consiglio dei Ministri con il quale veniva restituita una patria a tutti i sudtirolesi che dopo il 1939 avevano optato per la Germania.

Optanti sudtirolesi a Reichenau nel 1945

Il presidente della Giunta, Luis Durnwalder, e l’assessora Sabina Kasslatter Mur in una nota sottolineano come il Decreto sulle opzioni, emanato dal Consiglio dei Ministri il 2 febbraio del 1948, rappresenti una pietra miliare nella storia dell’autonomia dell’Alto Adige.

Le opzioni del 1939 avevano lasciato dietro sé grandi problemi e profonde lacerazioni, basti pensare che la maggior parte della popolazione sudtirolese aveva espresso la propria volontà di optare per il Reich tedesco e che 75.000 persone erano effettivamente emigrate in Germania.

Al termine della guerra praticamente l’80% della popolazione sudtirolese di lingua tedesca e ladina era quindi considerata dal Governo italiano come straniera in quanto aveva optato per la nazionalità germanica.

A tale proposito lo storico Gerald Steinacher, dell’Archivio provinciale, sottolinea che “Dopo il fascismo, la guerra ed il domino nazista molti sudtirolesi speravano in un ritorno del Sudtirolo all’Austria. Ma questa speranza venne meno in seguito alla decisione degli Alleati di mantenere il confine del Brennero”.

Nel 1946, prosegue la nota, l’Italia venne obbligata a concedere ai sudtirolesi un’ampia autonomia che venne sancita con una base giuridica grazie all’Accordo De Gasperi – Gruber che prevedeva la revisione delle opzioni, ma non definiva nel dettaglio come ciò doveva avvenire. Il Decreto del Consiglio dei Ministri del 2 febbraio 1948, entrato in vigore il 5 febbraio, attraverso la ri–opzione ha consentito la riacquisizione della cittadinanza italiana.

Il presidente Luis Durnwalder e l’assessora Sabina Kasslatter Mur sottolineano che è stato il Decreto sulle opzioni a restituire alla maggior parte dei sudtirolesi il loro diritto ad una patria, a permettere loro di ritornare in Sudtirolo dove hanno contribuito alla ricostruzione del paese ed alla costruzione dell’autonomia grazie alla quale il Sudtirolo ha raggiunto l’attuale livello di sicurezza sociale e di benessere.

 

 

 

 

FG

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