News 2015
Assistenza ai non autosufficienti: da gennaio rilevato il fabbisogno
La Giunta provinciale ha approvato oggi (28 dicembre) su proposta dell'assessore Richard Theiner un ulteriore passo per l'attuazione dell'assistenza alle persone non autosufficienti. Sono state infatti nominate le unità di valutazione che a gennaio inizieranno la rilevazione del fabbisogno in Alto Adige. La classificazione è necessaria per fissare l'importo dell'assegno di cura.
Come prevede la legge provinciale sull'assistenza ai non autosufficienti, nei primi sei mesi del 2008 verranno classificate tutte le persone non autosufficienti che vengono assistite a domicilio e che hanno diritto all'assegno di cura. Le unità di valutazione, composte ciascuna da un infermiere e un operatore sociale, classificano gli assistiti in quattro livelli, a seconda del grado di non autosufficienza. Le famiglie interessate non devono attivarsi autonomamente, in quanto nei prossimi mesi verranno contattate telefonicamente dall'unità di valutazione per concordare una visita a domicilio, della durata di circa due ore. In quell'occasione verrà rilevato il grado di fabbisogno della persona non autosufficiente.
"Le unità di valutazione hanno seguito una preparazione specifica e sono ben attrezzati per verificare il fabbisogno di cure", sottolinea l'assessore Theiner. È importante il sostegno degli interessati per completare questa rilevazione in modo veloce e semplice, "per fare in modo che la Provincia possa liquidare dal primo luglio l'assegno di cura mensile", aggiunge Theiner. Dopo la visita dell'unità di valutazione, il risultato della rilevazione e la classificazione vengono comunicati per iscritto. Da febbraio, inoltre, sarà attivo un servizio telefonico dedicato, al quale i cittadini possono rivolgersi per avere informazioni sull'assistenza ai non autosufficienti.
"Dal primo luglio 2008 verrà invece avviata la classificazione delle persone ospitate in case di riposo o strutture di cura e che usufruiscono del relativo assegno", spiega Theiner. Tutti passi che, con la nuova legge, intendono garantire una migliore qualità della vita anche nella terza età, "promuovendo una vita con dignità nell'ambito dei propri familiari", conclude l'assessore.
pf