Giornata dell’Autonomia 2014

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Durnwalder presenta la Relazione di bilancio: visioni per il 2010

Un'anticipazione di quanto la Giunta provinciale ha in programma nel 2008 ma anche uno sguardo a come sarà l'Alto Adige nel 2010: è quanto ha sviluppato oggi (7 dicembre) a Bolzano il presidente della Provincia Luis Durnwalder leggendo al plenum del Consiglio la sua Relazione accompagnatoria del bilancio provinciale 2008. Con accenni prcisi alla partecipazione all'autonomia e all'immigrazione.

Durnwalder presenta la Relazione di bilancio (Foto: USP/Pertl)

La visione, ha chiarito Durnwalder, non è a lungo termine, ma resta "per un pragmatico come me un promettente primo passo". Il suo Alto Adige del 2010 è una regione sempre sana dal punto di vista economico, che può sempre contare su piena occupazione, un fatto la cui importanza non va ridotta a normalità, perchè significa "sicurezza sociale, economia fiorente, benessere, un più alto livello di soddisfazione delle persone, meno oneri sociali, stabilità dei nuclei familiari, meno estremismi. Anche in senso politico."

Inoltre, ha continuato Durnwalder, anche nel 2010 si potrà contare su un sistema sanitario che funziona, con la libera professione dei medici ospedalieri ma senza una medicina a due classi: "Faremo in modo che i medici di tutti i gradini della gerarchia continuino a curare tutti i pazienti, faremo in modo che le infrastrutture sanitarie facciano riferimento prevalentemente al servizio pubblico." La Relazione si sofferma anche sul sistema dell'istruzione e vede Durnwalder affermare il ruolo dell'insegnamento delle lingue: "La lingua è e rimane un importante elemento dell’identità e proprio in una provincia come la nostra è necessario consolidare la madrelingua, in modo che su questa base possano essere imparate anche altre lingue. Su questa base beninteso, non in luogo della madrelingua."

Durnwalder si è soffermato anche sull'aspetto della partecipazione all'autonomia, affermando che "non è la politica, non è la società, non sono i “tedeschi“ che impediscono o ostacolano la partecipazione degli “italiani” nella nostra provincia. Chi desidera partecipare ha tutte le possibilità per farlo, basta cercare di capire la nostra terra, invece di sentirsi di troppo. Se difende lo Statuto di Autonomia, questa terra, la sua società e la sua storia, si sentirà infine a casa propria. L'autonomia è stata prevista a tutela della minoranza tedesca e ladina dell’Alto Adige, ma rappresenta ormai da tempo uno strumento che offre a tutti coloro che vivono qui vantaggi di cui possono essere giustamente orgogliosi."

Non sono mancati i passaggi sull'importanza cruciale dell'assistenza ai non autosufficienti, sulle possibili nuove competenze alla Provincia, sugli investimenti pubblici per la politica della famiglia e a favore del cittadino nei settori dell'energia e della banda larga, del trasporto pubblico locale e dell'innovazione, che può garantire posti di lavoro qualificati e frenare l'esodo dei giovani laureati.

L'Alto Adige del 2010, secondo Durnwalder, prospetta grandi traguardi nel settore dell'energia pulita: "La metà dell’energia consumata in Provincia, ad eccezione dei trasporti, sarà ricavata da fonti rinnovabili, per il 2015 l’obiettivo è quello del 75 per cento e per il 2020 vogliamo essere del tutto indipendenti dalle fonti di energia di origine fossile. Si tratta di un obiettivo di grande portata, di un obiettivo ambizioso e, questo è l’aspetto più bello, di un obiettivo raggiungibile."

Ultimo ma fondamentale tema affrontato dal presidente Durnwalder è stato quello dell'immigrazione, "un tema che in periodo elettorale fa emergere quanto c’è di peggio nella nostra società: l’ostilità nei confronti degli stranieri, il razzismo, la xenofobia, il disprezzo per la persona umana." La Giunta provinciale ha studiato un pacchetto di misure che garantisce il controllo sull'immigrazione e facilita l'inserimento dei cittadini stranieri. Durnwalder ha concluso il suo intervento con un appello ai suoi colleghi consiglieri provinciali e a tutti coloro che stanno pensando a una candidatura alle elezioni 2008: "Ricordatevi sempre che gli "stranieri" non sono un tema populistico per la campagna elettorale, ma sono persone. Persone come voi e me. Ed è davvero triste che debba ricordarlo ancora una volta in questa sede."

pf

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