Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Gnecchi e Cigolla sul presunto caso di mobbing

Il programma di riduzione dell'organico provinciale imposto nel quadro del rispetto del patto di stabilità è alla base della valutazione delle richieste di distacco nell'Amministrazione provinciale. Nella fattispecie rientra anche la posizione del dipendente Giorgio Delle Donne, che dopo 15 anni di "comando" alla Ripartizione Cultura italiana torna regolarmente al suo lavoro di insegnante. È quanto precisano gli assessori Luisa Gnecchi e Luigi Cigolla in relazione alla notizia di un presunto caso di mobbing.

Sulla notizia del presunto caso di mobbing nei confronti del dipendente provinciale Giorgio Delle Donne, legato al mancato distacco dalla Sovrintendenza scolastica italiana alla Ripartizione Cultura italiana, biblioteca provinciale, prendono posizione gli assessori competenti Luisa Gnecchi (scuola) e Luigi Cigolla (cultura).

Si precisa che i vincoli di risparmio imposti dal rispetto del patto di stabilità tra Stato e Provincia hanno comportato anche un contenimento del personale e quindi l’avvio di un programma di riduzione di organico nell’Amministrazione provinciale. Ne è conseguito che la Ripartizione Cultura italiana non ha rinnovato la richiesta del distacco del dipendente provinciale, per cui ovviamente non si è resa necessaria la delibera per la posizione di comando a firma dell’assessora Gnecchi. Il dipendente Delle Donne è quindi regolarmente tornato al suo lavoro di insegnante.

Si ricorda inoltre che la richiesta di un distacco nasce da una forte esigenza dell’Amministrazione, non del dipendente. Nel caso specifico si trattava di un distacco avviato nel 1992 per realizzare il progetto di rielaborazione della storiografia in lingua italiana, progetto che l’Amministrazione – dopo 15 anni – ritiene realizzato.

 

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