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Durnwalder a Bruxelles: presentato il Rapporto sulla mobilità nelle Alpi

Alle parole devono seguire fatti concreti, con misure congiunte e condivise tra Stati per limitare il traffico su strada e potenziare quello su ferrovia: è un passaggio dell'intervento del presidente della Provincia Luis Durnwalder in occasione della presentazione a Bruxelles del rapporto sulla mobilità alpina curato dalla Segreteria della Convenzione delle Alpi. Nella due giorni a Bruxelles Durnwalder sigla anche l'accordo tra l'Alto Adige e altre 10 Regioni europee per creare una rete di collaborazione tra imprese e incontra Leonard Orban, commissario UE competente per il multilinguismo.

Il presidente Durnwalder tra il segretario della Convenzione delle Alpi Marco Onida e il governatore del Tirolo van Staa alla presentazione del Rapporto sulla mobilità alpina

Da ieri sera (27 novembre) il presidente Durnwalder è a Bruxelles dove, oltre alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni UE, è atteso da una serie di scadenze importanti: ha partecipato alla presentazione del primo Rapporto sullo stato delle Alpi, riferito ai settori traffico e mobilità, curato dal Segretariato della Convenzione delle Alpi. Erano presenti anche Paolo Costa, Presidente della Commissione trasporti dei Parlamento europeo, il governatore del Tirolo Herwig van Staa e il Segretario della Convenzione Marco Onida.

Durnwalder ha ricordato che dagli anni Novanta si parla in sede nazionale e europea di transiti e pedaggi ma alle parole non sono seguiti i fatti. È necessario, ha ribadito Durnwalder, cercare un'uniformità di regolamentazione tra i vari Paesi dell'area alpina, dalla Germania all'Italia, dall'Austria alla Svizzera, cominciando anzitutto a fare chiarezza sulle competenze e sulla effettiva volontà di sviluppare uno sforzo comune per contenere il traffico su strada e potenziare quello su rotaia. Nel corso della presentazione Durnwalder ha ribadito la necessità di agire su due livelli: pensare alle nuove infrastrutture ma anche utilizzare al meglio quelle già esistenti, trovare nuove formule - ad esempio un biglietto ferroviario unitario per i turisti - per sfruttare di più le potenzialità della ferrovia. In tal senso il Rapporto sulla mobilità nelle Alpi, ha concluso Durnwalder, rappresenta per tutti uno stimolo forte ad agire con misure concrete.

Con il Rapporto della Convenzione delle Alpi si offre un quadro complessivo e comparato - sulla base di dati territoriali - della situazione di otto Paesi nei settori traffico e mobilità, creando una base comune su cui ragionare. Il dossier illustra anche gli effetti delle diverse politiche del traffico e conclude riaffermando la necessità di trasferire il traffico pesante su rotaia e di adeguare il sistema dei pedaggi.

Oggi (28 novembre) Durnwalder sottoscrive assieme agli altri Governatori il cosiddetto "CEE Cluster Agreement", un accordo tra 11 Regioni di 7 Paesi UE che crea una rete di cooperazione transfrontaliera in cui sono coinvolte 43 iniziative cluster e 3mila tra imprese e istituti di ricerca, tra cui il TIS. Successivamente il Presidente della Provincia ha in agenda un colloquio con il commissario UE per il multilinguismo, il rumeno Leonard Orban.

 

pf


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