Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Sabato 3 novembre la Giornata fruttiviticola biologica a Bolzano

Due importanti appuntamenti attendono gli interessati alla coltivazione biologica sabato 3 novembre a Bolzano: nell’ambito della fiera Biolife, accanto alla tradizionale giornata frutticola biologica avrà luogo anche una giornata dedicata alla viticoltura biologica. L’aspetto viticolo viene organizzato in collaborazione con l’Istituto agrario di San Michele all’Adige e vuole dare una risposta al crescente interesse per le diverse forme dell’agricoltura biologica (bioorganica e biodinamica) sul territorio regionale.

Per entrambe le manifestazioni è stato possibile contattare rinomati relatori provenienti dal mondo linguistico tedesco e italiano. Il tema principale della giornata frutticola è dedicato alla carpocapsa del melo ed al virus della Granulosi. Accanto al metodo della „confusione sessuale“ il virus della granulosi al momento attuale è l’unico prodotto fitosanitario permesso in agricoltura biologica per il contenimento della carpocapsa. Questo preparato è di origine naturale e non pericoloso dal punto di vista ecotossicologico. Negli anni scorsi in diverse regioni europee sono comunque comparsi dei fenomeni di resistenza e già dalla prima comparsa di queste manifestazioni diversi centri di ricerca lavorano per trovare le cause ed il rimedio.  

Come aspetto dedicato all’ambiente sono state scelte le fonti di energie alternative che possono provenire dall’agricoltura. Le sempre più limitate riserve di energie fossili hanno avuto come conseguenza una intensiva ricerca di alternative energetiche. L’agricoltura rappresenta in quest’ambito una vera miniera di molteplici forme di energia. Ulteriori tematiche della giornata frutticola biologica riguardano la nuova stesura del Regolamento CE per l’agricoltura biologica, i vantaggi e svantaggi dei coformualnti presenti nei prodotti  fitosanitari ed i nuovi risultati sperimentali relativi al contenimento dell’afide lanigero in frutticoltura biologica.

Il tema principale che verrà invece trattato nel pomeriggio durante l’incontro viticolo è dedicato al confronto tra il metodo agricolo bioorganico ed il metodo agricolo biologico-dinamico. Sulla base di una prova pluriennale in corso presso il Centro di ricerca per l’agricoltura biologica (FIBL) in Svizzera verrà presentata l’influenza che i due metodi agricoli esercitano sulla vite e sulla vinificazione. Un ulteriore tema tratterà dell’influsso sul mosto e sulla fermentazione che può venire esercitato da diverse concentrazioni di ioni rameici. Il rame nella viticoltura biologica viene utilizzato nella lotta alla peronospora, una malattia funginea che può provocare notevoli perdite di produzione.  

L’ultimo contributo della giornata è dedicato alla elaborazione delle direttive comunitarie biologiche per la vinificazione. La vinificazione di uve biologiche è al momento regolata solo da direttive di associazioni biologiche private. Secondo il regolamento CE per l’agricoltura biologica il vino al momento attuale non può venire contrassegnato come vino biologico. Nell’ambito del progetto europeo ORWINE (www.orwine.org) centri di ricerca ed associazioni biologiche si sono date il compito di elaborare delle basi per un regolamento europeo.

pf

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