Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Theiner sulla pubblicazione della legge sulla non autosufficienza

È stato pubblicato oggi (23 ottobre) sul Bollettino ufficiale nr. 42, allegato 2, il testo della legge n. 9 del 12.10.07 sugli Interventi per l’assistenza alle persone non autosufficienti.

Una legge definita dall’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner, come una vera e propria “Pietra miliare nel campo della politica sociale, il primo progetto che concretizza l’assistenza dei non autosufficienti in Italia”. La legge sull’assistenza ai non autosufficienti si prefigge in primo luogo  lo scopo di rafforzare e di sostenere la disponibilità alla cura delle persone non più autosufficienti da parte delle famiglie. Un altro aspetto, non trascurabile, è quello di sostenere e di incentivare la permanenza delle persone non autosufficienti nel loro domicilio e nella cerchia dei loro affetti.

L’approvazione della legge si è resa necessaria per garantire alle persone non autosufficienti una vita dignitosa, per far fronte al progressivo aumento dell’età media della popolazione e del numero in costante crescita di persone non autosufficienti. Sulla base di queste considerazioni si è reso necessario, sottolinea l’assessore Theiner, aumentare gli sforzi da parte della collettività per  garantire, anche nel lungo periodo, l’assistenza sociale e sanitaria agli attuali livelli di qualità e di efficienza.

Un ruolo importante viene demandato dalla nuova legge alle cosiddette “unità di valutazione”, composte da un infermiere e un operatore sociale che saranno in contatto costante con l’assistito, la sua famiglia ed i servizi che prestano assistenza. Le unità di valutazione sono inoltre coadiuvate nella loro attività dal medico di base competente. È a queste unità che viene demandata la classificazione degli assistiti in quattro livelli, ed a seconda del grado di non autosufficienza, valutato in base a criteri stabiliti dalla Giunta provinciale, viene assegnato il cosiddetto “assegno di cura”. Le categorie passano da un assegno di cura mensile di 510 € per il primo livello, ai 900 € del secondo livello, ai 1.350 € del terzo livello, sino ai 1.800 € del quarto livello.

L’unità di valutazione esegue, inoltre, controlli periodici per verificare la permanenza delle condizioni che hanno dato titolo all’assistenza e per verificare l’adeguatezza dell’assistenza prestata a domicilio e nelle strutture residenziali. L’assegno è liquidato direttamente alla persona non autosufficiente, indipendentemente  dalla sua situazione reddituale e patrimoniale. “In questo modo l’assegno di cura diviene un diritto soggettivo di ogni cittadino” afferma l’assessore Theiner “ma l’assegno di cura non risolve tutti i problemi. Le famiglie, i Comuni e l’ente pubblico devono dare il proprio contributo all’assistenza". In base alla nuova legge provinciale viene definita “non autosufficiente” una persona “incapace in misura rilevante e permanente, a causa di patologie o disabilità fisiche, psichiche o mentali, di svolgere le attività della vita quotidiana negli ambiti costituiti da alimentazione, igiene personale, funzioni escretorie, mobilità, vita psicosociale e conduzione dell’economia domestica, e che necessita pertanto dell’aiuto regolare di un’altra persona, mediamente per più di due ore al giorno alla settimana”.

I responsabili del settore sottolineano, inoltre, come la nuova legge abbia l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la centralità, la qualità e la molteplicità dell’offerta dei servizi pubblici nel settore sociale e sanitario. In quest’ambito le istituzioni pubbliche di cura e di assistenza vengono riconfermate nel loro ruolo di “colonna vertebrale” dell’assistenza ai non autosufficienti. Alla base di questa scelta operata dalla Provincia autonoma vi è anche la convinzione che compito generale della società solidale sia quello di garantire l’assistenza ai propri cittadini non autosufficienti tramite il bilancio pubblico e che garantire l’assistenza è un preciso compito di tutta la comunità.

Il finanziamento di questa legge avviene quindi attraverso un apposito fondo per l’assistenza ai non autosufficienti, suddiviso nel fondo prestazioni, destinato alla gestione e alla copertura finanziaria della spesa corrente per le prestazioni in atto, e nel fondo integrativo a capitalizzazione, destinato alla copertura a lungo termine della spesa per le prestazioni future. 

FG

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