Giornata dell’Autonomia 2014

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Novità dalla Protezione civile: prova di allarme, nuove stazioni meteo, norme antincendio in ospedali

Il 10.10 alle ore 10 la Protezione civile provinciale effettua la terza prova di allarme a livello provinciale, con il coinvolgimento della popolazione. L'operazione è stata presentata oggi (5 ottobre) a Bolzano dal presidente della Provincia Luis Durnwalder assieme ad altre importanti novità nel settore della protezione civile: l'acquisto di 34 nuove stazioni meteo, le modifiche delle norme di prevenzione antincendio in ospedali e strutture sanitarie.

Il presidente Durnwalder presenta la terza prova di allarme provinciale, in programma mercoledì 10 ottobre alle 10 (Foto USP/Pertl)

Per testare il sistema di allertamento e di informazione della Protezione civile provinciale con il coinvolgimento della popolazione, il 10 ottobre alle ore 10, in occasione della Giornata internazionale per la Riduzione dei disastri naturali, scatterà la terza prova d’allarme di protezione civile a livello provinciale. Saranno attivate le 500 sirene collocate sulle caserme dei Vigili del fuoco volontari e su qualche municipio.

"In una zona di montagna e di grande attraversamento - ha spiegato Luis Durnwalder - è essenziale garantire l'organizzazione e la rapidità di reazione nei casi di emergenza. Per questo vogliamo testare il sistema di allarme e di informazione tempestiva della popolazione nonché le attrezzature della Protezione civile provinciale." La prova generale dura circa 30 minuti: dopo ogni attivazione di sirena la protezione civile provinciale tramite il sistema di informazione della popolazione (SIP) via radio e televisione irradia un comunicato a tutte le radioemittenti del SIP, alla RAI di Bolzano e alla RAS (Radiotelevisione Azienda Speciale – Ö1, Ö2 e Ö3, Radio Rumantsch). Sulle immagini televisive delle emittenti in forma analogica compariranno testi in sovrapposizione. Mentre i radioascoltatori coglieranno le informazioni sul comportamento corretto in un caso di emergenza, sulle emittenti televisive comparirà solo l’indicazione di accendere la radio. Potranno essere raggiunti anche gli utenti che dispongono di TV digitale terrestre, solo coloro che ricevono i programmi televisivi esclusivamente via satellite rimangono per ora esclusi.

Per rilevare il grado di raggiungibilità, la percezione e le informazioni sull’autoprotezione in situazioni di emergenza tra la popolazione, l’ASTAT (l’Istituto provinciale di statistica) con un sondaggio telefonico rileverà il risultato della prova di allarme: "Nel 2003 - ha detto Durnwalder - il 90% della popolazione era stata raggiunta e aveva percepito l'allarme." Durante la prova di mercoledì 10 sarà attivato il numero verde 800751751. I numeri di emergenza 115 e 118 non dovranno essere chiamati per questioni relative alla prova di allarme.

Durnwalder ha poi annunciato l'acquisto di 34 nuove stazioni meteo automatiche. Oggi l'Ufficio Idrografico gestisce 76 stazioni, quasi tutte installate tutte negli anni 80’ o inizio anni 90’ e da allora mai piú ampliate  o rinnovate. La loro componentistica elettronica è diventata ormai obsoleta: considerato che la qualità dei dati aggiornati determina anche la precisione delle previsioni meteo e della calibrazione del modello di piena, è necessario eseguire una graduale sostituzione delle stazioni in uso. La prima sostituzione comprende 34 stazioni da installare entro il 2010 sul territorio provinciale per dare una buona panoramica dell’attuale situazione meteo in Alto Adige.

Un'altra novità riguarda la semplificazione delle norme di prevenzione incendi per ospedali e strutture sanitarie: la Provincia ha introdotto importanti semplificazioni e consente una maggiore flessibilità d’impiego della struttura sanitaria: l'iter della deroga giunge ad approvazione solo se, a compensazione del mancato rispetto di un determinato punto del decreto statale, il richiedente propone provvedimenti alternativi adeguati. La Protezione civile provinciale fornisce i punti di più difficile applicazione del decreto e i relativi provvedimenti di compensazione. Dal 1° ottobre infine sono in vigore, in base alle direttive UE, i nuovi metodi di calcolo del carico d’incendio e di valutazione delle caratteristiche di resistenza al fuoco delle costruzioni, con l'introduzione di un nuovo concetto legato alla prestazione: una volta definiti i requisiti di massima che l’edificio deve rispettare, viene infatti lasciato alla valutazione del professionista il modo di conseguirli.

 

pf


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