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Riforma del mercato vinicolo: Durnwalder in Romania in difesa di Regioni e piccoli produttori

Rispetto dei metodi tradizionali di produzione, no all'estesa liberalizzazione voluta dall'UE che penalizzerebbe le piccole aziende, coinvolgimento delle Regioni nei controlli, tutela dei vini di qualità: sono alcuni punti sui quali il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha insistito partecipando oggi (4 settembre) in Romania al Consiglio internazionale dell'AREV, l'associazione delle Regioni europee vinicole di cui è presidente in carica. Le proposte sono confluite in una risoluzione che verrà ora inviata a Bruxelles in vista della riforma UE dell'ordinamento del mercato del vino.

"Gli orientamenti della riforma dell'ordinamento annunciata per i prossimi mesi dall'UE - ha detto Durnwalder durante l'assise europea in Romania - pregiudicheranno dal 2013, se confermati, l'attività di parte del milione e mezzo di produttori coinvolti. Dobbiamo tutelare le Regioni e le piccole aziende da un'eccessiva liberalizzazione del settore vitivinicolo e dalla conseguente elevata concorrenza." L'AREV ha quindi raccolto in una risoluzione le proposte delle Regioni a vocazione vinicola e le ha indirizzate alle competenti sedi europee. "Sono proposte per riequilibrare il rapporto tra produzione e consumo di vino, oggi sbilanciato con 190 milioni di ettolitri contro 130 milioni, per incentivare l'export fermo a 13 milioni di ettolitri contro i circa 25 importati in Europa, per aumentare il peso delle Regioni nel processo decisionale e nei controlli", ha chiarito Durnwalder.

L'AREV chiede il rispetto della pluralità regionale della qualità, dei vitigni e dei metodi tradizionali di produzione e tra l'altro, per gestire meglio le eccedenze, di riformare le misure di distillazione e di mantenerle solo in casi speciali. "Chiediamo inoltre l'attivazione di un Osservatorio europeo che aiuti la Commissione ad aumentare la conoscenza della produzione e dei mercati, grazie anche alla messa in rete degli organismi regionali", ha aggiunto Durnwalder. Le Regioni sostengono la necessità di gestire direttamente l'estripazione volontaria, per evitare "buchi" nei vigneti, considerando che con la riforma mancheranno le somme finora erogate quale indennizzo di estirpazione. "Un altro aspetto cruciale è quello della promozione del prodotto vino - ha dichiarato all'assemblea Luis Durnwalder - e all'UE chiediamo azioni di promozione e campagne di informazione sul vino e sul corretto consumo sia sul mercato interno che nei Paesi terzi." Un no deciso è stato pronunciato dalle Regioni alla liberalizzazione dei diritti di impianto, "che rischierebbe di eliminare dal mercato le piccole e medie aziende", ha ricordato Durnwalder.

Tutte le osservazioni approvate in Romania giungeranno ora sui tavoli dei responsabili in sede europea, "accompagnate dalla richiesta che le competenze sul settore restino in capo al Consiglio europeo e non vengano trasferite alla Commissione", ha concluso Durnwalder.

 

 

 

pf


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