Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Vertice sulla sicurezza, nessuno stop ai tirocini in edilizia

All'indomani della tragica morte sul lavoro del 16enne Christian Schwingshackl, l'assessora Luisa Gnecchi ha convocato un vertice sulla sicurezza, chiamando attorno ad un tavolo le parti sociali. "I tirocini hanno permesso a migliaia di giovani di entrare nel mondo del lavoro - ha sottolineato la Gnecchi - faremo di tutto per evitare il ripetersi di certi episodi, ma non credo sia giusto interrompere questa esperienza".

L'assessore Gnecchi durante il vertice sulla sicurezza

Di fronte alla richiesta dei sindacati, la Provincia si è dichiarata disposta a tracciare un bilancio dell'esperienza dei tirocini formativi nel settore dell'edilizia in questi ultimi anni, e a valutare le strategie da attuare in futuro per ridurre al minimo i rischi. "Di sicuro - ha commentato il direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn - i tirocini attualmente in corso, che sono frutto di una convenzione siglata da tutte le parti sociali, proseguiranno sino alla loro conclusione".

Dal 2001 ad oggi, sono stati più di 2.700 i tirocini svolti nel settore edile, di cui oltre 450 nel solo 2007. Al termine di quest'anno, in Provincia di Bolzano, si conta di raggiungere  "Nel complesso - ha sottolineato l'assessora Gnecchi - l'esperienza dei tirocini si è rivelata ottima in tutti i settori, in quanto ha permesso a migliaia di giovani di prendere contatto con il mondo del lavoro. Ogni anno le famiglie esercitano una notevole pressione nei confronti della Provincia per trovare un'occupazione per i loro figli nel periodo estivo, e credo che questo vertice debba servire a responsabilizzare tutti coloro, dai politici, ai datori di lavoro, ai sindacati, che hanno firmato la convenzione per i tirocini".

Per quanto riguarda la sicurezza sul luogo di lavoro, Gnecchi e Sinn hanno ribadito la necessità di far crescere la sensibilizzazione e la responsabilizzazione di tutti gli attori coinvolti nei cantieri. "Questa - hanno sostenuto - al di là dell'aumento del numero degli ispettori, è la via per debellare la piaga delle morti bianche. Ogni infortunio deve e può essere evitato, e ogni infortunio deve servire da lezione".

L'assessora al lavoro Luisa Gnecchi, infine, ha espresso il proprio cordoglio per la tragica scomparsa del ragazzo di San Martino di Casies, e la propria vicinanza ai famigliari del giovane. "La morte sul lavoro di un ragazzo di 16 anni - ha concluso - rappresenta un lutto per tutta la società".

 

mb


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