Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Le decisioni della Giunta provinciale del 30 luglio

Nella seduta di oggi, lunedì 30 lugio 2007, la Giunta provinciale ha approvato il disegno di legge sulla non autosufficienza, definito il modo di procedere per la presentazione di quello sulla toponomastica, parlato del patto di stabilità. Ha, inoltre adottato misure in favore delle imprese (riduzione IRAP e compartecipazione ai costi di infrastrutturazione), approvando lo schema del regolamento di esecuzione per la promozione della ricerca e dell'innovazione. La prossima seduta di Giunta si svolgerà il 13 agosto sotto la guida del vicepresidente Otto Saurer. Il 16 agosto vi sarà il consueto incontro estivo con il presidente della Provincia a Falzes.

Sui controlli della Finanza

In seguito ai recenti controlli della Guardia di Finanza ed alle connesse dichiarazioni del suo comandante, la Giunta provinciale ha preso in esame la situazione. Il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha annunciato di volersi incontrare con il comandante stesso per chiarire la questione sottolineando che alla Guardia di Finanza spetta fare esclusivamente controlli fiscali, ma non fare una valutazione politica sulla ripartizione delle finanze provinciali. “Non abbiamo alcun interesse a litigare con la Finanza – così Durnwalder – ma spendiamo ciò che riteniamo necessario ed opportuno”.

D.L. sulla non autosufficienza

La Giunta provinciale ha approvato il disegno di legge provinciale “interventi per l’assistenza alle persone non autosufficienti”. Come ha detto il presidente Durnwalder il disegno di legge dovrebbe essere approvato dal Consiglio provinciale entro il 2007. È previsto l’aumento dei contributi alle famiglie che curano a casa persone non autosufficienti: dal 2008 i contributi (4 le fasce previste a seconda della gravità dell’assistito) dovrebbero passare, a seconda delle ore prestate per l’assistenza, da 510 Euro al mese fino a 1.800 Euro al mese (con un incremento del 50 per cento). Alle persone che prestano assistenza dovrebbe essere riconosciuto il periodo di assistenza ai fini previdenziali. Per coprire le spese sarà istituito un apposito Fondo alimentato da finanze provinciali, da 25 milioni di Euro della Regione e da ulteriori interventi. È prevista altresì la modifica del programma dei servizi di assistenza aperta: nelle infrastrutture dovranno essere riservati posti per garantire il ricovero di persone non autosufficienti nel fine settimana, o per alcune settimane al fine di rendere possibile ai familiari di andare in ferie e di godere di periodi di recupero. Dovranno essere potenziati i servizi di assistenza domiciliare per venir incontro alle famiglie che assistono non autosufficienti.

Toponomastica

Come richiesto dagli assessori rappresentanti il gruppo linguistico italiano in Giunta provinciale il disegno di legge relativo alla toponomastica sarà presentato non dalla Giunta provinciale, bensì dal gruppo SVP in Consiglio provinciale. Il disegno di legge, che riporta solo le procedure e non singoli toponimi, prevede tra il resto che, in base a precisi criteri fissati da un Commissione provinciale, la popolazione locale sarà chiamata a rispondere sulla denominazione di monti, boschi, malghe e sulla diffusione di nomi tipici locali rispetto ad altri. Tale procedura, come ha ricordato il presidente Durnwalder, si rifà a risoluzioni ONU recepite anche dallo Stato italiano. Restano invariati i toponimi bilingui dei Comuni già fissati nello Statuto di autonomia, in leggi provinciali e regionali. Il disegno di legge dovrebbe essere presentato in Consiglio provinciale dal gruppo SVP dopo la pausa estiva.

 

Chiarimenti in Urbanistica

Due primi chiarimenti che fanno seguito alla nuova legge urbanistica sono stati approvati oggi dalla Giunta provinciale. In primo luogo è stato definito il concetto di “altoatesini all’estero” ai sensi di un loro utilizzo di abitazioni convenzionate in provincia di Bolzano, in caso di ampliamenti di edifici destinati ad abitazioni nel verde agricolo. L’utilizzo avviene per mantenere i contatti con la terra natia. “Altoatesini all’estero” sono persone residenti all’estero, nate in provincia di Bolzano, che hanno avuto almeno per quattro anni la residenza in provincia di Bolzano e che dimostrino di aver avuto un domicilio continuativo all’estero per motivi di lavoro, di almeno tre anni. Per accedere ad un alloggio convenzionato l’eventale rientro in provincia non deve essere avvenuto da più di due anni. La definizione entra in vigore con il 1. agosto 2007.
Con un’altra delibera la Giunta provinciale ha fissato come, ai fini della cubatura complessiva, viene calcolato l’involucro esterno dei nuovi edifici a seconda della categoria di fabbisogno energetico. Per gli edifici di categoria A della certificazione CasaClima viene calcolato come cubatura uno spessore di 0,30 m dell’involucro esterno; per quelli di categoria B uno spessore di 0,40 metri, mentre per quelli di categoria C viene calcolato come cubatura l’intero spessore dell’involucro esterno.
Viene altresì definita l’ammissione di una maggiore cubatura in connessione con i giroscale realizzati all’interno degli edifici. La cubatura ammessa sul relativo lotto, in funzione dell’efficienza energetica, è aumentata del 10 per cento per edifici di categoria CasaClima A, del 5 per cento per quelli di categoria B e dello 0 per cento per quelli di categoria C.

Finanziamenti per l’Istituto genetico di medicina

Il masterplan relativo ai finanziamenti da concedere nei prossimi cinque anni all’Istituto genetico di medicina istituito presso l’Accademia Europea di Bolzano EURAC è stato approvato dalla Giunta provinciale nella seduta odierna. Come ha detto il presidente Durnwalder si tratta di finanziamenti annuali compresi fra i 1,3 e gli 1,8 milioni di Euro.

Promozione della ricerca e dell’innovazione

La Giunta provinciale ha approvato lo schema del regolamento di esecuzione che definisce le modalità e le procedure per la concessione di agevolazioni per la promozione della ricerca e dell’innovazione ad organizzazioni singole o associate che operano nel settore. Come ha detto Durnwalder, i contributi previsti variano dal 30 al 100 per cento a seconda del contenuto e dell’organizzazione. Il documento sarà ora notificato alla Commissione Europea per una valutazione.

Patto di stabilità

Alla luce degli esiti negativi di una sperimentazione effettuata in alcune Regioni campione per verificare la possibilità di derogare all’applicazione in futuro del patto di stabilità per contenere la spesa pubblica, la Provincia di Bolzano in qualità di Provincia Autonoma chiederà al ministero competente ed al presidente del Consiglio dei ministri l’autorizzazione a fare una propria sperimentazione in questo campo nel 2008. Esulando dai settori esentati dal patto di stabilità (Comuni, scuola e sanità) la Provincia di Bolzano, avvalendosi del sistema dei cosiddetti “saldi”, intende investire le disponibilità finanziarie nei settori di sua scelta, senza peraltro aggravare la situazione finanziaria. Come ha sottolineato il presidente Durnwalder, con il patto di stabilità che prevede uscite entro l’importo di spesa del 2005 è impossibile agire anche in presenza di nuove entrate.

In favore delle imprese

La Giunta provinciale ha deciso di disporre la riduzione dell’imposta regionale sulle attività produttive IRAP dello 0,5 per cento per venire incontro alle imprese locali. In tal modo la Provincia di Bolzano rinuncia ad un introito di 25 milioni di Euro nel 2008. L’obiettivo è quello di evitare il trasferimento all’estero di imprese locali allettate dalla minore imposizione fiscale. Infatti, la tassa sul reddito delle società praticata in Italia risulta maggiore rispetto a quella applicata nelle regioni estere confinanti. Nel momento in cui il Governo italiano, come nelle intenzioni di Visco, riduca alcune tasse, la Giunta provinciale ha sollecitato i parlamentari altoatesini a sostenere la riduzione dell’imposta sulle società.
Quale ulteriore passo la Giunta provinciale intende compartecipare alle spese per l’infrastrutturazione di zone produttive con percentuali differenziate. Parlando dei collegamenti stradali il presidente Durnwalder ha ricordato che essi non vengono esclusivamente utilizzati dalle imprese; un caso lampante è quello di via Einstein a Bolzano, che sopporta il traffico veicolare in direzione di Laives e S.Giacomo.

Piano di distribuzione energia

Il 33 per cento del territorio altoatesino è approvvigionato d’energia da parte dell’ENEL. Con il trasferimento della competenza alla Provincia anche i Comuni avranno diritto ad assumersene un parte. La Giunta Provincia oggi ha approvato il relativo Piano di distribuzione. I Comuni intenzionati a subentrare all’ENEL potranno farne domanda entro un anno. Come ha sottolineato il presidente Durnwalder, dovranno però garantire la manutenzione delle linee e un servizio più coordinato.

Contributi per impianti funiviari

Venti nuovi impianti funiviari otterranno finanziamenti per un importo complessivo di circva 17 milioni di Euro suddivisi nell’arco di tre anni, con un versamento annuale di 5 milioni e 542 mila Euro. Un contributo di 827.000 Euro va, invece a 13 impianti di risalita “di paese” per offrire la possibilità, come ha detto Durnwalder, ai bambini di praticare lo sci nelle vicinanze di casa.
Un importo complessivo di 123.766 Euro è stato assegnato a tre concessionari di impianti funiviari quale compensazione di obblighi tariffari per l’esercizio 2006; alla funivia di Maranza vanno 33.000 Euro, a quella di Verano 76.000 e a quella di Meltina 14.000.

SA


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