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Riduzione dell'IRAP per mantenere competitività economica dell'Alto Adige

A partire dal 2008 circa 50 mila imprese altoatesine verseranno un’imposta regionale sulle attività produttive IRAP del 3,75 invece che del 4,25 per cento. La riduzione di mezzo punto percentuale è stato stabilito dalla Giunta provinciale il 25 giugno scorso. Con il provvedimento come ha spiegato l’assessore provinciale all’economia e finanze Werner Frick si è inteso matenere la competitività economica dell'Alto Adige, evitando la fuga di imprese all'estero, e la possibilità di nuovi insediamenti.

L'ass. alle finanze e bilancio Werner Frick (al centro), assieme ai funzionari Fernando Bettega, dir. Uff. tributi (sin.) e Marco Platter, dir. Rip. finanze e bilancio (ds), illustrano riduzione IRAP.

L'intervento di riduzione dell'aliquota IRAP, con applicazione dal 1 gennaio 2008, interessa in totale 48.977 fra imprese e professionisti altoatesini che operano nei settori produzione, commercio di beni, prestazione di servizi, ai quali veniva applicata l'aliquota del 4,25 per cento.
Questo passo, come ha detto Frick, si era reso necessario a fronte di una consistente riduzione delle imposte sulle società intervenuta in alcune regioni confinanti (al 25 per cento in Austria e al 30 per cento in Germania dal 2008) e la considerazione che l'Italia (e con essa l'Alto Adige) occupi con una percentuale del 37,25 per cento (33 per cento di IRES imposta sul reddito delle società e IRAP al 4,25 per cento), la posizione di coda in un raffronto comunitario per quanto attiene la pressione fiscale dovuta alle imposte sulle imprese.
Come ha spiegato Fernando Bettega, direttore dell'Ufficio tributi, per quanto attiene la provincia di Bolzano con riferimento ai redditi dichiarati nel 2005 dalle società di capitali tenendo presente l'IRES al 33 per cento ed un'incidenza dell'IRAP del 24,27 per cento sul reddito riferito all'imponibile dell'IRES stessa si giunge ad un carico fiscale (valore medio statistico a livello provinciale) del 57,27 per cento, di cui le aziende locali spesso si lamentano, come ha ricordato Frick.
Con il provvedimento adottato la Provincia viene incontro alle aziende e rinuncia all’introito di tributi nell’ordine compreso fra i 25 e 30 milioni di Euro; "In tal modo - come ha sottolineato l'ass. Frick - intendo evitare che per ragioni fiscali vengano trasferiti nelle vicine regioni all'estero le sedi legali di aziende, nuovi posti di lavoro ed investimenti". L'IRAP, come ha ricordato Marco Platter, direttore della Ripartizione finanze e bilancio, con circa 380 milioni di Euro costituisce il 72,1 per cento delle entrate tributarie provinciali e l’8,3 per cento delle entrate dell’intero bilancio provinciale.
L'IRAP, se come impostazione di partenza quando fu introdotta nel 1998 andava bene perchè unificava una serie di tributi - così Frick - anche se nonostante i ricorsi è stata confermata dalla Corte di giustizia europea, ora costituisce un punto estremamente critico. Per tale ragione la Provincia di Bolzano ha inteso ridurla di mezzo punto percentuale; ma, l’intervento sulla base imponibile dell'IRAP è prerogativa dello Stato, anche se si parla di imposta regionale.
“Il rischio per l'Italia ed in particolare per l'Alto Adige di trovarsi in posizione svantaggiosa nella competizione fiscale a livello internazionale è più grande che mai, così Frick.
Un primo intervento positivo dello Stato giunge con la riduzione del cosiddetto “cuneo fiscale”, ovvero la differenza fra i costi a carico dell’azienda e la retribuzione netta del dipendente, con l’introduzione di nuove deduzioni per determinate spese per il personale, che comporta una riduzione del carico fiscale dovuto all’IRAP.
Avvalendosi appieno dei vantaggi statali e considerando la riduzione dell’aliquota fiscale operata dalla Giunta provinciale, un’impresa altoatesina nel 2008, rispetto al 2006, verserà fino al 30 per cento in meno di IRAP, come spiega Frick.

 

IRAP
L’imposta regionale sulle attività produttive è parte dei cosiddetti tributi provinciali e fu introdotta nel 1998. Essa costituisce sei tributi (ILOR, ICIAP, contributi per il servizio sanitario nazionale, tassa per la salute, imposta sul patrimonio netto delle imprese, imposta addizionale sulla posizione dell'IVA) e serve primariamente a coprire i costi in ambito sanitario. Sono tenuti a versare l'IRAP le imprese, i liberi professionisti dei settori produzione, commercio di beni, prestazione di servizi, nonché enti pubblici e privati. Nella base imponibile per l’IRAP si fa riferimento a: reddito netto + interessi passivi + costi per il personale.

 

SA

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