Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Risvolti positivi dalla nuova legge urbanistica per la pianificazione urbana a Bolzano

Gli effetti della riforma urbanistica provinciale, che entra in vigore con il prossimo 1° agosto, sulla pianificazione urbana, con particolare riferimento alla città di Bolzano ed all'areale della stazione ferroviaria, sono stati illustrati questa mattina, mercoledì 25 luglio, dall'assessore provinciale all'urbanistica, Michl Laimer, assieme al collega del Comune, Silvano Bassetti, ed al direttore della Ripartizione urbanistica della Provincia, Anton Aschbacher.

Le novità dalla legge urbanistica per la pianificazione urbana, con esempio Bolzano, sono state illustrate dall'assessore provinciale Laimer con l'assessore comunale Bassetti e il direttore di Ripartizione Aschbacher (ds.)
La nuova legge urbanistica provinciale, in vigore con il 1° agosto, con l'art. 55 bis introduce la possibilità per i Comuni di predisporre Piani di riqualificazione urbanistica per aree urbane di almeno 2 ettari. Si tratta di una misura, come ha sottolineato l'assessore provinciale all'urbanistica Michl Laimer, valida per tutti i Comuni ma che torna a vantaggio in modo particolare per quelli di Bolzano e Merano e per il loro sviluppo sostenibile.
L'articolo di nuova introduzione della Legge urbanistica provinciale, come ha posto in evidenza l'assessore comunale all'urbanistica di Bolzano, Silvano Bassetti, consente di intervenire con uno strumento specifico di pianificazione su un tessuto urbano già utilizzato ed edificato che non sia il centro storico pregiato (per il quale esistevano vincoli di monofunzionalità, riferiti alla destinazione abitativa) rendendo possibile innescare processi proficui di interazione fra pubblico e privato. Un caso di questo genere è quello dell'areale della stazione ferroviaria di Bolzano che si estende su una superficie di circa 25 ettari di cui circa 17 potrebbero essere destinati ad un nuovo utilizzo.
Come ha proseguito Anton Aschbacher, direttore della Ripartizione urbanistica della Provincia, il dispositivo di legge offre un maggior spazio di azione alla programmazione consentendo, all'insegna della "perequazione urbanistica" la conversione di grandi aree esistenti in zone ad uso misto: abitativo, di servizi, ricreative, ecc..
Parlando dell'areale della stazione ferroviaria bolzanina l'ass. Bassetti ha ricordato che proprio con l'introduzione di questa norma innovativa a livello locale e nazionale, fermo restando il diritto intrinseco del proprietario del suolo di una densità edilizia di 1,5 metri cubi, viene introdotta la possibilità all'ente pubblico di incrementarla (fino a 4/5 metri cubi) per destinarla a varie funzioni ideali per la zona stessa con un meccanismo perequativo da sperimentare, per poi rimetterla sul mercato e finanziare così la riqualificazione dei servizi ferroviari. Come è stato prospettato, l'operazione, che sarà gestita dalla Società congiunta costituita pariteticamente fra Provincia e Comune di Bolzano con la rappresentanza al suo interno della società RFI Rete ferroviaria italiana, consentirà la realizzazione di una cubatura di circa 1 milione di metri cubi risparmiando circa 50 ettari di campagna con un sensibile risparmio delle spese di infrastutturazione. L'areale ferroviario costituisce in tal senso una riserva di cubatura di enorme valore utile per lo sviluppo della città di Bolzano in armonia con le esigenze del suo territorio per i prossimi 30 anni. Per tale ragione la concretizzazione di quanto pianificato dovrà avvenire in un certo lasso temporale per evitare speculazioni e per garantire uno sviluppo armonico e di qualità al tessuto cittadino. 

SA


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