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Nuovo sistema di agevolazioni all'economia, Frick: "Si punta alla crescita"

Dal primo settembre 2007 entrerà in vigore un nuovo sistema di agevolazioni nei settori dell'artigianato, dell'industria, del commercio e dei servizi che uniforma i criteri. La proposta, approvata dalla giunta provinciale, è stata presentata questa mattina (martedì 24 luglio) dall'assessore Werner Frick: "Con il nuovo concetto di agevolazione dell'economia puntiamo su crescita, innovazione, ambiente e vicinato".

"Questa riforma - spiega Frick - è il risultato di un lavoro durato mesi, e che ha coinvolto ricercatori, esperti e associazioni di categoria. Il risultato è un concetto completamente nuovo di  agevolazione, che porta per la prima volta ad uniformare i criteri per i quattro settori di mia competenza". Il nuovo sistema punta alla concentrazione dei mezzi finanziari, sostenendo meno investimenti, ma in maniera più sicura e potenzialmente in modo più consistente. Per quanto riguarda gli investimenti materiali delle aziende, i quattro pilastri sono crescita, innovazione, ambiente e servizi di vicinato. Per poter essere approvate, le domande per investimenti iniziali, aggiuntivi, oppure per l'ampliamento, dovranno rispettare uno dei quattro nuovi criteri previsti dal sistema varato dalla giunta provinciale. "Viene agevolato quello che porta alla crescita - prosegue Frick - e in questo modo vengono rispettate le direttive Ue che vietano le agevolazioni per investimenti sostitutivi".

I quattro criteri, di cui almeno uno deve essere rispettato, sono il filtro "immobilizzazioni materiali", per investimenti che rinnovano almeno il 30% delle immobilizzazioni materiali nette, il filtro "win", se l'indice di crescita e produttività dell'impresa supera una certa quota, il filtro "start up", per investimenti nei primi quattro anni di attività di un'azienda, e il filtro "nuovo prodotto" per investimenti legati ad una nuova produzione.

Per gli investimenti materiali (beni mobili e immobili) le piccole imprese potranno ricevere un contributo pari al 13% dei costi (aumentabile sino al 23%), mentre le medie imprese dovranno fermarsi al 7,5% (aumentabile sino al 15%). Le maggiorazioni verranno concesse a chi è in possesso del diploma di maestro artigiano o di tecnico del commercio (+5%), oppure a quelle aziende che si insediano in zone svantaggiate, rispettano elevati standard di qualità ambientale, o favoriscono la conciliazione lavoro-famiglia (+3%). Per ciò che riguarda gli investimenti in know-how, è previsto un contributo che può raggiungere il 50% dei costi sostenuti per ricerca, sviluppo, innovazione, consulenza e formazione.

Un'altra novità è che un’impresa potrà scegliere – prima dell’approvazione del contributo - tra l’agevolazione in regime de-minimis oppure in regime di esenzione. L’introduzione della modifica è stata necessaria in quanto l’Ue ha aumentato da 100mila a 200mila euro il limite per l’aiuto massimo nel triennio, e ha vietato il cumulo dei due regimi.

Il nuovo sistema di agevolazione dell'economia prevede infine una notevole sburocratizzazione: con la vecchia procedura si dovevano compilare sino a 15 documenti, mentre ora basterà un solo modulo. Da ottobre scatterà inoltre una sperimentazione, inizialmente limitata al settore dell'artigianato, che prevede la possibilità di presentare le domande online.

mb


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