Giornata dell’Autonomia 2014

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Firmato a Vienna il memorandum sul Brennero

Il più importante memorandum sul tunnel di base del Brennero e sull’adeguamento della linea ferroviaria è stato firmato oggi (10 luglio), a Vienna, dai ministri Antonio Di Pietro e Werner Faymann, e dai presidenti delle Regioni interessate, Luis Durnwalder, Lorenzo Dellai e Herwig van Staa. Il documento costituisce la dichiarazione ufficiale di Italia e Austria di impegno per il BBT, e contiene la richieste all’UE di garantire un’adeguata cornice europea per trasferire il traffico merci dalla strada alla rotaia, con tutte le necessarie misure di contenimento del traffico, e di favorire l’ampliamento delle tratte di accesso a nord e a sud. Il coordinatore van Miert: “Chiederò all’UE il massimo dei finanziamenti possibili.”

La portata dell’appuntamento nel palazzo della Cancellieria era testimoniata dalla presenza dello stesso Capo del governo austriaco Alfred Gusenbauer, del ministro degli Esteri Ursula Plassnik, del ministro tedesco dei Trasporti Wolfgang Tiefensee  e del coordinatore del Corridoio TEN Karel van Miert. Nel Memorandum Austria e Italia ufficializzano l’impegno congiunto nel progetto BBT, e chiedono all’Unione europea di garantire il cofinanziamento massimo da parte UE, di creare indispensabili condizioni quadro in termini di politica dei trasporti per garantire un utilizzo ottimale del tunnel di base e l’effettivo trasferimento modale dei trasporti.

Secondo il documento, Italia e Austria dichiarano che progettazione e realizzazione dell’intero asse ferroviario verranno portate avanti in modo coordinato e che si impegnano ad attivare tutte le iniziative volte a rendere disponibili i finanziamenti necessari, inclusi quelli derivanti da ricavi autostradali e dalla applicazione delle Eurovignette.

"Obiettivo comune – ha sottolineato oggi il cancelliere austriaco Gusenbauer – è quello di fermare l’aumento del traffico su strada utilizzando la soluzione ecologicamente più sensata, la ferrovia. Il tutto all’interno di una nuova politica europea dei trasporti." Gusenbauer ha confermato che l’Austria intende rendere più caro il transito su strada e si aspetta molto dalla direttiva europea del 2008 sui pedaggi stradali.

Il ministro Di Pietro ha ribadito che nel Dpef approvato dal Governo "è stata approvata specificamente l’opera e con essa l’impegno finanziario per rendere il progetto operativo. Abbiamo calendarizzato tutti i passi e già previsto 3,8 miliardi € per il quadruplicamento della tratta Fortezza-Verona e per la nostra quota parte del tunnel." Di Pietro ha voluto pubblicamente assicurare "le Province di Bolzano e Trento che per noi il Brennero non è solo il tunnel, ma anche tutte le fasi operative tra cui i tratti Fortezza-Ponte Gardena e le circonvallazioni di Bolzano e di Trento." Alla Germania Di Pietro ha rivolto un appello "per lavorare assieme in sede UE e far capire che il corridoio è fondamentale per l’Europa. Dal canto nostro, come l’Austria, siamo favorevoli a un aumento dei pedaggi stradali per accantonare fondi da utilizzare nello sviluppo del traffico su rotaia."

Karel Van Miert ha parlato di "un'importante seduta della Commissione intergovernativa svoltasi ieri a Roma: i nuovi documenti mi hanno dato la certezza che ci sono stati grandi progressi e lo stato della progettazione è a buon punto. Farò un rapporto molto positivo al commissario Barrot e chiederò all’UE il massimo di contributo possibile nel programma di finanziamenti."

pf


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